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Pedofilia: prosciolto il cardinale Pell, torna in libertà

Pubblicato: 07/04/2020 12:01

Il cardinale George Pell prosciolto dalle accuse di pedofilia dopo la condanna a 6 anni di reclusione confermata nell’agosto scorso. La decisione, secondo quanto riportato dall’Ansa, arriva dall’Alta Corte australiana chiamata a valutare la posizione del prelato in merito ad alcuni casi di presunti abusi su minori che lo avevano visto finire in carcere.

George Pell prosciolto dalle accuse

Il cardinale George Pell è stato prosciolto dalle accuse di pedofilia dall’Alta Corte australiana, organo che ha ribaltato la sentenza di condanna a 6 anni emessa in appello nell’agosto 2019 a conferma dell’esito di primo grado con cui, nel dicembre 2018, il Tribunale di Melbourne lo aveva riconosciuto colpevole).

Il prelato si è sempre dichiarato innocente e ora, secondo quanto riportato dall’Ansa, torna libero dopo lo scandalo e dopo aver trascorso gli ultimi 13 mesi nel penitenziario di Barwon.

Il processo e la condanna

Pell, nome tra gli uomini di fiducia di Papa Francesco ed ex tesoriere in Vaticano, era finito a processo con l’accusa di aver abusato sessualmente di 2 coristi allora 13enni, nel 1996 a Melbourne.

La prima sentenza di condanna a suo carico, emessa dal tribunale australiano, era arrivata nel dicembre 2018: 6 anni di carcere, con un minimo di 3 anni e 8 mesi. Un verdetto confermato nell’agosto 2019 dalla Corte d’appello di Victoria, che aveva respinto il ricorso del porporato 78enne.

Proscioglimento all’unanimità

Il proscioglimento del cardinale Pell, riporta Vatican News, sarebbe arrivato all’unanimità: “I sette giudici dell’Alta corte australiana hanno deciso il verdetto all’unanimità in base al fatto che c’è una ragionevole possibilità che il reato non sia avvenuto e che quindi ci sia una significativa possibilità che una persona innocente possa essere condannata“.

A caldo un commento del prelato sul processo che lo ha visto imputato, riportato da Ansa: “Non era un referendum sulla Chiesa cattolica, né su come le autorità della Chiesa in Australia hanno trattato il crimine della pedofilia“.

Pell, che ha sempre rigettato ogni accusa, avrebbe inoltre dichiarato di aver “sofferto di una grave ingiustizia” a cui l’esito finale con cui è stato prosciolto avrebbe rimediato. Uscito dal carcere australiano di Barwon, secondo quanto riportato ancora da Vatican News, si sarebbe trasferito in un istituto religioso di Melbourne.