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Partite Iva, ripartono i controlli a tappeto dell’Agenzia delle Entrate

Pubblicato: 23/04/2020 11:43

Ripartiranno a breve le verifiche dell’Agenzia delle Entrate sulle partite Iva: dal 1 giugno 2020 verranno infatti effettuati dei controlli a tappeto, e si conta che saranno ben 8 milioni gli atti che verranno notificati.

Tutto cambia con un emendamento del decreto Cura Italia

Ci saranno atti di accertamenti relativi all’Agenzia delle Entrate ed anche atti di accertamento provenienti dalla Riscossione. Può sembrare strano che proprio in questo momento in cui sembra che il modus operandi sia quello di concedere più respiro al contribuente, si decida di “metterlo sotto torchio”. Il decreto Cura Italia, in una prima stesura, prevedeva peraltro che gli accertamenti venissero prorogati di due anni. Questa proroga oggi non c’è più: il maxi-emendamento approvato in Senato, quando il decreto è stato convertito in legge, ha portato tra gli altri a questa correzione, che sarà determinante per moltissimi.

Attività sospesa fino al 31 maggio 2020

La novità concerne anche gli atti di riscossione, come fatto presente durante l’audizione della Commissione Finanze e attività produttive della Camera di ieri: “andrà ripreso l’invio, attualmente sospeso fino al 31 maggio 2020, degli altri atti di riscossione, ovvero quelli necessari all’interruzione dei termini di prescrizione (circa 1,6 milioni di avvisi di intimazione) e quelli propriamente riferiti alle azioni di recupero, esecutive o cautelari (circa 875 mila atti)”.

Aumento bonus partite iva a 800 euro

Se questa novità rappresenta per le imprese e i possessori di partite Iva una cattiva notizia, qualche ora fa ne era però arrivata una buona.

Pare infatti che il bonus partite Iva, sicuramente per i mesi di aprile e maggio, aumenterà da 600 a 800 euro. Lo ha annunciato via Facebook il ministro Catalfo: “Stiamo lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro (…) in questa crisi, l’ho detto e lo ribadisco, nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro”.

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2020 11:56