Vai al contenuto

Coronavirus, i chiarimenti sui trasporti e le seconde case per la Fase 2

Pubblicato: 27/04/2020 22:09

A seguito della conferenza stampa di Giuseppe Conte per le misure della Fase 2 contro l’emergenza Coronavirus, sono emerse molte domande e perplessità su vari punti del DPCM. Su alcune, come chi sono i congiunti che si possono visitare, è stata fatta già chiarezza. Il Ministro dei Trasporti De Micheli ha invece specificato meglio cosa consente fare la Fase 2 per le seconde case e i trasporti.

Fase 2: in arrivo bici e monopattini elettrici

Saranno giorno di aggiustamento, di chiarimenti e di tanti, tanti dubbi. In questo senso, è stato un bene che il Governo abbia anticipato di una settimana l’annuncio delle misure della Fase 2, dando così modo di far emergere le criticità, come ha fatto subito la CEI in riferimento alle messe e ai funerali. Di chiaro c’è che dal 4 maggio potranno tornare al lavoro circa 4,5 milioni di lavoratori. Ma come si muoveranno?

Su questo punto si è espressa Paola De Micheli a La Vita in Diretta. Qui, come riportato, ha annunciato che allo studio ci sarebbero misure ad hoc che riguardano la mobilità alternativa, come bici e monopattini elettrici.

Il problema del trasporto pubblico

Il punto cruciale è espresso dalla stessa De Micheli: “Nessun sistema dei trasporti né italiano né europeo è nelle condizioni di reggere con il metro di distanziamento la stessa mole di lavoratori che c’era prima del Covid“. Per questo è necessario trovare formule e sistemi alternativi, come quelli della mobilità alternativa. Ma se nelle grandi città è già presente, come sarà possibile attivarle nei piccoli centri?

L’obiettivo è sgravare il più possibile la mole di persone che si muove per andare al lavoro: “il massimo della frequentazione soprattutto del tpl è tra le 7.10 e le 7.40 della mattina“. Non tutte le compagnie, infatti, possono mettere in atto le giuste misure di precauzione: “circa il 50% ma in alcuni casi anche meno“, ha riferito la De Micheli, stando a quanto riportato dalle fonti. Tra questi, ci sarebbe la necessità di separare i passeggeri a bordo, tramite appositi segni che consentano di mantenere le distanze. Questo, ovviamente, dimezzerebbe il numero di posti a disposizione.

No secco alle seconde case

Un altro dei punti chiariti dal Ministro riguarda il tema delle seconde case, che nella prima fase della quarantena aveva causato problemi e “fughe di massa”. Nonostante nei giorni scorsi si era paventata l’ipotesi di un via libera, Paola De Micheli ha chiarito la posizione del Governo e del nuovo decreto legge.

Non sarà consentito raggiungere le seconde case, “bisogna rimanere nella casa di residenza“. Un no categorico, quindi, per limitare ancora la circolazione delle persone ed evitare le possibilità di contagio da Coronavirus.

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2020 10:09