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Coronavirus, il premier Conte: “Non sono pentito, rifarei tutto”

Pubblicato: 28/04/2020 11:53

Dopo aver dichiarato che il Governo “non cerca consenso, anche se dovesse scontentare, il premier Conte torna sulla gestione dell’emergenza Coronavirus e si dice “non pentito” delle scelte messe in campo per combattere l’epidemia di Covid-19.

Conte sulla gestione dell’emergenza: “Non sono pentito

Tornassi indietro rifarei tutto uguale“: è la sintesi dell’intervento di Giuseppe Conte ai microfoni de La Stampa, per ribadire il suo punto di vista sulla gestione dell’emergenza Coronavirus.

In questi mesi di decreti, misure restrittive e cautela verso la cosiddetta “fase 2”, non sono mancate critiche all’operato del Governo (tra cui quelle di opposizioni e Cei, Conferenza Episcopale Italiana). In un contesto di simile urgenza, il premier si è detto “non pentito” delle scelte fatte per contrastare la diffusione del Covid-19.

Obiettivo: non abbassare la guardia

Mentre l’Italia si avvicina alla data di allentamento graduale delle restrizioni, fissata al prossimo 4 maggio, il Presidente del Consiglio ha parlato dello stato attuale con i giornalisti sottolineando l’assenza di certezze che possano consentire di abbassare la guardia sui rischi di una nuova escalation di contagi.

Sempre a La Stampa, Conte ha ribadito che i prossimi step saranno nel segno della massima prudenza e contro facili entusiasmi che, ad oggi, potrebbero restituire i dati sulla sensibile diminuzione dello stress che gravava sulle terapie intensive.

Nel ricordare la sua posizione di grande responsabilità nei confronti della nazione, il premier ha precisato che il suo dovere “non è inseguire il sentiment dell’opinione pubblica“.

Su questo punto aveva già avanzato delle precisazioni durante la prima visita in Lombardia, dopo la fase più acuta dell’emergenza: “Non è questo il momento del libera tutti. Questo governo cerca di fare le cose giuste, non il consenso, anche se dovesse scontentare. I cittadini devono avere fiducia che le nostre decisioni siano nell’interesse generale“.

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2020 16:52