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Fase 2, il viceministro della Salute: i congiunti possono essere “amici veri”

Pubblicato: 29/04/2020 19:33

Nel gran caos che è seguito all’annuncio delle misure per la Fase 2 da parte del premier Giuseppe Conte, continua a tenere banco la questione dei “congiunti”. Inizialmente è stato inteso solo come parenti stretti, quindi c’è stata una prima apertura da parte di Palazzo Chigi agli affetti stabili, come i fidanzati. Oggi, per bocca del viceministro della Salute è arrivata una nuova possibile specifica.

Chi sono i congiunti che si potranno visitare

Parenti, fidanzati e ora, forse anche amici. L’unica cosa certa è che attorno alla definizione di congiunti e in generale al decreto per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus ci sono tanti dubbi e perplessità. Il testo, così come presentato, sembra dover continuamente richiedere specifiche e chiarimenti. Quello che per ora è certo, è che dal 4 maggio le maglie dell’isolamento si allenteranno un poco.

Quel tanto che basterà per muoversi per la regione, armati della nuova autocertificazione, e far visita ai “congiunti“. Con una prima specifica, Palazzo Chigi ha chiarito che nella definizione rientrano anche i fidanzati e gli affetti stabili. A queste parole, è seguita un’ulteriore specifica.

I congiunti possono essere “amici veri”

Le parole del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri avranno bisogno di conferme definitive nel decreto legge che partirà il 4 maggio. Intanto però, a Radio 2 durante “Un giorno da pecora“, Sileri ha riferito che “Anche un’amicizia può essere un affetto stabile“. A chiara domanda se “Si potrà andare a casa di un amico?“, risponde poi: “Se è considerato un amico vero e non è una scusa. Serve il buonsenso“.

Un’apertura che, è evidente, si presta a mille interpretazioni. In che modo si potranno chiarire i vincoli di amicizia? Chi farà i controlli dovrà fidarsi sulla parola circa questa “amicizia vera“? Come detto, servirà buonsenso.

Il sesso rappresenta un pericolo?

Tra facili ironie della rete e legittimi dubbi, la questione dei congiunti e dei fidanzati sembra portare quindi al tema degli incontri sessuali. Le specifiche sulle visite impongono mascherina e distanze di sicurezza per evitare contagi da Coronavirus, ma è realisticamente difficile immaginare una situazione in cui 2 fidanzati, dopo 2 mesi di isolamento, stiano distanti.

Da qui la domanda: “Il sesso può essere un rischio oppure no?“. Il viceministro Sileri ha risposto: “Purtroppo non sappiamo se il sesso è un rischio, la vicinanza sicuramente lo è“. “Sarà difficile frenarsi – aggiunge poi – ma magari un ragazzo vive con la nonna di 75 anni, quindi servirà attenzione”.