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Coronavirus, il piano della Sardegna per l’estate: turisti con passaporto sanitario

Pubblicato: 30/04/2020 09:42

La Regione Sardegna ha fame di normalità. Dopo mesi di lockdown a causa dell’emergenza Coronavirus, adesso l’estate è alle porte e con essa la stagione del turismo, settore trainante dell’economia locale. Le proposte di aziende balneari e piccoli imprenditori in tutto il Belpaese si moltiplicano: la preoccupazione è che le restrizioni imposte dalla delicata situazione sanitaria si ripercuotano sull’affluenza di turisti. In Sardegna il Presidente Christian Solinas, alla guida della Regione dal febbraio 2019, si schiera a tutela delle attività turistiche locali. In un recente comunicato stampa, Solinas ha illustrato il suo piano per consentire l’arrivo dei vacanzieri in Sardegna.

Vacanze in Sardegna? Solo con il passaporto sanitario

I turisti si recheranno al proprio traghetto o aereo non solo con carta d’imbarco e documento d’identità, ma anche con uno speciale passaporto sanitario. Questo documento costituirà la prova del loro stato salute: certificherà che sono risultati negativi a un tampone svolto al massimo una settimana prima della partenza. Una volta arrivati in Sardegna, “i passeggeri si dovranno sottoporre a un test rapido che eseguiremo negli scali”, spiega Solinas, per poi svelare l’ultimo elemento chiave del piano. I vacanzieri dovranno scaricare un’app che consenta di tracciare gli spostamenti e i contatti “per circoscrivere sul nascere eventuali focolai”, riporta Il Fatto Quotidiano.

In attesa dell’ok del Governo

Resta da capire se il Governo approverà la proposta e se i visitatori saranno disposti a barattare la loro privacy per un tuffo nelle cristalline acque sarde. Memori del dibattito scatenato dall’app Immuni, pare tutt’altro che scontato. Solinas intende sperimentare questo sistema su scala ridotta già a maggio, con una prima apertura degli scali a voli piccoli e privati. Se tutto funziona a dovere, da giugno porti aperti ai turisti (sani).

Solinas accelera i tempi di riapertura

Per adesso la Sardegna rimane blindata, ma il Presidente auspica in un ritorno alla normalità “in tempi più rapidi rispetto a quelli prospettati dal Governo nazionale”. I dati dei contagi sono dalla sua parte: secondo quanto riportato dalla Regione, la diffusione del Coronavirus è stata contenuta “entro i valori tra i più bassi in Italia”, interessando lo 0,07% della popolazione. Ora Solinas intende allentare gradualmente le restrizioni, “pur con la massima cautela e protezione” ed è al lavoro su un’ordinanza per anticipare la ripartenza rispetto all’ultimo Dpcm.