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Eleonora Daniele sceglie Mara Venier come madrina della figlia: “È una donna unica”

Pubblicato: 07/05/2020 17:13

Eleonora Daniele, infaticabile conduttrice di Storie italiane, resta al timone del programma anche con il pancione. La cicogna le porterà l’emozione della prima figlia. Soprattutto se si aggiunge il clima nefasto che l’emergenza Covid-19 ha disegnato in questi mesi. La felicità per un nuova vita però resiste e la conduttrice la condividerà, oltre che con il suo amato Giulio Tassoni, con un‘amica d’eccezione: Mara Venier.

La “zia” Mara diventa madrina

La “zia della tv” cambia ruolo: così Mara Venier sarà la madrina della nascitura. Eleonora Daniele glielo aveva già chiesto in diretta a Domenica In, facendo commuovere e scoppiare di gioia la conduttrice.

La scelta è, però, motivata. “Zia Mara… io la chiamo così. È una donna unica, una grande professionista – ha dichiarato in un’intervista a Famiglia CristianaCon lei nell’ultimo anno ho parlato di due cose importanti: una spiacevole, la scomparsa di mio fratello Luigi, che soffriva di una grave forma di autismo, e una bella, l’arrivo di Carlotta. Mara Venier è stata dunque una grande confidente, un’amica pronta ad ascoltare gli sfoghi del cuore.

Eleonora Daniele: “Carlotta sarà una bella rivoluzione”

Le paure di Eleonora Daniele sono quelle di una mamma 43enne, incinta della prima figlia, durante l’emergenza Coronavirus. La conduttrice, però, guarda con speranza alla nascita di Carlotta, che si fa sempre più imminente. Perché proprio lei è diventata l’appiglio per resistere anche nei tempi più bui. “Grazie a lei supererò tutte le paure di questi giorni difficili. Sarà una bella rivoluzione – ha dichiarato – anche l’universo è nato dal caos e lei sarà il nostro universo”. Pensando poi alla mamma Iva, Eleonora Daniele rivela: “Di lei vorrei che Carlotta prendesse l’eleganza; è sempre stata bella, curata e mai esagerata e io la vedevo come una principessa”.

Le difficoltà del vivere con una disabilità

Eleonora Daniele ha proseguito con alcune riflessioni rese più impellenti dall’emergenza Coronavirus. L’esperienza personale del fratello affetto da autismo ha fatto correre i suoi pensieri a tutte le famiglie che convivono con gravi disabilità mentali. Alle difficoltà a tenere quei ragazzi e quelle ragazze soprattutto nei momenti più complessi. “Per lor uscire è libertà, l’occasione per sfogarsi e per mantenere un equilibrio – ha affermato – Vivere con una disabilità, soprattutto da sorella, ti permette di guardare il mondo con occhi diversi, mi ha fatto crescere molto più velocemente“.