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Avellino, movida selvaggia: in piazza anche il sindaco tra cori e assembramenti

Pubblicato: 31/05/2020 15:34

Scene incredibili sabato sera ad Avellino, dove in piazza c’è stato un maxi-assembramento senza nessun conto per le misure anti-contagio per il coronavirus. In mezzo alla folla, giovane e sprovvista di mascherine, per non parlare del rispetto del distanziamento sociale, anche il sindaco di Avellino Gianluca Festa. Il primo cittadino ha preso parte a cori e foto di gruppo, ma non sono tardate le critiche per un comportamento definito irresponsabile.

Avellino: assembramenti e movida. Il sindaco in prima fila

Nonostante i sacrifici imposti da mesi di lockdown, i primi week end di movida (o se non piace il termine, di “libera uscita”) sono segnati da un totale spregio delle norme per evitare una risalita dei contagi. Dopo le polemiche dello scorso fine settimana, nuovi assembramenti con centinaia di persone ad Avellino, molte senza mascherina o con il dispositivo di sicurezza abbassato.

I cori: “Noi non siamo salernitani”

Sull’isola pedonale voluta proprio per evitare assembramenti, centinaia di persone si sono lasciati andare ad abbracci e cori da stadio. “Noi non siamo salernitani“, ha intonato la folla, con Festa che ha preso parte alla performance.

Il sindaco e i giovani

Mentre molti attendono la reazione del tagliente governatore della Campania (e salernitano) Vincenzo De Luca, compagno di partito del primo cittadino nel PD, il sindaco ha scritto un post per giustificarsi.

Su Facebook il sindaco di Avellino ha scritto: “C’è chi i giovani li attacca e demonizza. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole“.

Festa ha continuato spiegando di aver trovato “clima tranquillo e allegro” e di essersi attardato con i giovani “entusiasti per la ritrovata libertà“. Il suo intento, continua, era di stimolare l’osservanza delle regole ed esortarli a fare attenzione: “Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico: sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto, mai contrapposizione e rigidità“.

A qualcuno dà fastidio che io sia a contatto con la mia gente? Qualcuno mi preferirebbe dietro a una scrivania a firmare norme restrittive?“, conclude, “Io sono il sindaco degli avellinesi. E dove c’è la vita di Avellino ci sono io. Guardate altrove, qui ci sono io a tenere tutto sotto controllo“.

Il post del sindaco Gianluca Festa
Il post del sindaco Gianluca Festa