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Prato, figlio dall’allievo 14enne: condannata a 6 anni e mezzo

Pubblicato: 01/06/2020 15:42

Si sarebbe concluso con una condanna a 6 anni e mezzo di carcere il processo a carico della 32enne di Prato accusata di violenza sessuale nei confronti di un 14enne a cui dava ripetizioni e dal quale aveva avuto un figlio nel 2018. L’accusa aveva chiesto una condanna a 7 anni. Insieme alla donna è finito a processo anche il marito.

Figlio da un allievo minorenne: 32enne condannata

6 anni e 6 mesi di carcere: sarebbe questa la condanna emessa dal Tribunale di Prato all’esito del processo di primo grado a carico di una 32enne, finita alla sbarra con l’accusa di atti sessuali e violenza sessuale su minore per un caso che ha scosso le cronache nazionali.

La vicenda riguarda un minorenne a cui la donna avrebbe dato ripetizioni private e da cui poi ha avuto un figlio (nel 2018), nel contesto di un rapporto finito sotto la lente investigativa in seguito alla denuncia della famiglia del giovane.

La paternità era stata confermata dall’esame del Dna disposto dalla Procura, e per l’imputata era scattata la misura cautelare dei domiciliari, revocata nel febbraio scorso.

Durante il processo, i legali della donna avrebbero chiesto l’assoluzione per tutti i capi di imputazione. Ora, fa sapere Adnkronos, la difesa attenderà il deposito delle motivazioni della sentenza per poi ricorrere in appello.

Condannato anche il marito della donna

Anche il marito della donna è finito a processo: per lui, secondo quanto riporta Adnkronos, la condanna emessa sarebbe a un anno e mezzo di carcere per falsa attestazione di stato. Questo perché, in una fase iniziale della vicenda, secondo gli inquirenti si sarebbe attribuito la paternità del bambino pur sapendo che non era suo ma che era il frutto di una relazione con il minorenne. Per lui i pm avevano chiesto una pena di 2 anni.

Secondo l’impianto accusatorio, i rapporti intimi con il minorenne sarebbero iniziati prima del compimento dei 14 anni, scenario che la dona avrebbe sempre rigettato.

L’indagine era scattata nel 2019, su impulso di una denuncia presentata dai genitori del ragazzo a cui la 32enne aveva dato ripetizioni private. Oggi 16enne, all’epoca avrebbe raccontato alla famiglia di essere il padre del neonato partorito pochi mesi prima dalla sua insegnante.

Ultimo Aggiornamento: 01/06/2020 15:55