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Omicidio Mollicone, oggi i funerali del padre Guglielmo: “Che abbia giustizia”

Pubblicato: 03/06/2020 15:38

Si sono celebrati oggi i funerali di Guglielmo Mollicone, il padre-coraggio che per 18 anni ha lottato per avere giustizia per l’omicidio della figlia Serena Mollicone.

Guglielmo non ce l’ha fatta ad assistere ad una sentenza processuale: lo scorso novembre aveva avuto un malore, pochi giorni dopo che il tribunale aveva rinviato a gennaio 2020 la prima udienza per via di un vizio di notifica degli atti a una delle parti offese.

Prima il malore, poi i mesi di coma

Non si sa se quel rinvio abbia dato il colpo finale a un uomo già stremato da una lotta lunghissima e piena di momenti difficili: Guglielmo Mollicone ha avuto un ictus ed è finito in un coma dal quale non si è più risvegliato, durato fino al decesso avvenuto il 31 maggio scorso.

I funerali si sono svolti stamattina alle 11 alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo ad Arce: la stessa in cui si era celebrata la cerimonia funebre di Serena, nel giugno del 2001. Alle esequie hanno partecipato tantissimi cittadini –erano molte le persone che condividevano la battaglia di Mollicone- nonché il Sindaco di Arte, Luigi Germani. 

Le parole per Guglielmo Mollicone

A salutare Guglielmo Mollicone c’era anche il suo avvocato, Dario De Santis, le cui parole di addio sono riportate da Adnkronos: “Pochissimi si sono battuti per tutta la loro vita con l’intensità, la caparbietà e con la capacità di non rassegnarsi come ha fatto Guglielmo”. 

De Sanctis ha ricordato quanto gli ultimi anni per Mollicone siano stati particolarmente difficili: “Come diceva Seneca ‘ognuno di noi muore un po’ ogni giorno’, perché ogni giorno ci viene sottratto un frammento della nostra vita. Questo è particolarmente vero per lui perché ogni giorno ha dovuto convivere con la perdita drammatica della figlia insieme con l’amarezza per non aver avuto giustizia per questa morte”.

Il Sindaco: “Che abbiano giustizia”

Anche Germani ha parlato, anche lui auspicandosi una svolta giudiziaria a breve: “Spero che Guglielmo, sua moglie, Serena e la sorella Consuelo abbiano giustizia e che si sappia la verità per loro e per tutto il popolo arcese e per tutta l’Italia”.