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Coronavirus, Speranza sul vaccino: “Sarà gratis. Si comincia dalle classi più a rischio”

Pubblicato: 14/06/2020 13:01

Il vaccino lo paga lo Stato, verrà distribuito gratis a cominciare dalle classi più a rischio”, dichiara raggiante Roberto Speranza. Il ministro della Salute, intervistato dal Corriere della Sera, precisa alcuni dettagli sull’accordo annunciato ieri, in apertura degli Stati Generali, per la produzione e distribuzione europea di 400 milioni di dosi del vaccino più promettente contro il coronavirus. E sul futuro del governo, rassicura: “Nessun rimpasto, questa è la squadra. Son sicuro che il governo sia all’altezza della sfida”.

Speranza: “Vaccino unica soluzione definitiva al Covid-19”

Sabato 13 giugno, il ministro Speranza annunciava sul suo profilo Facebook: “Insieme ai Ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, ho sottoscritto un contratto con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea. Il candidato vaccino nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane” (Pomezia e Anagni). Il vaccino, la cui sperimentazione sull’uomo è cominciata già ad aprile, dovrebbe essere disponibile già dal prossimo autunno, con 60 milioni di dosi. Come sostenuto in questi mesi di emergenza sanitaria, il ministro Speranza ha ribadito: “Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid 19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi”.

Italia in prima fila, ma massima cautela

Lo Stato italiano pagherà per la cura, così i cittadini italiani potranno vaccinarsi gratuitamente, a cominciare dalle categorie che più lo necessitano. Speranza si è dichiarato felice e soddisfatto per questo grande traguardo siglato con i colleghi di Francia, Germania e Olanda e con l’azienda Astrazeneca, fra le più importanti al mondo. L’entusiasmo per il risultato raggiunto è evidente: “Con questa firma l’Italia è in prima fila nella grande sfida mondiale per la ricerca del vaccino, esce a testa alta dalla drammatica esperienza di questi mesi e pianifica il proprio futuro”. Tuttavia, Speranza sottolinea sempre un fondamentale aspetto: la prudenza. “Non dobbiamo mai pensare che il nemico sia vinto. I dati sono incoraggianti, la direzione è giusta. Ma finché il vaccino non sarà disponibile il rischio che il virus riparta va sempre considerato. Non finirò mai di raccomandare massima cautela”.