Vai al contenuto

Mario Biondo, a 7 anni dalla morte il dolore dei genitori: “Uno strazio per la nostra vita”

Pubblicato: 16/06/2020 19:11

La morte di Mario Biondo è avvolta dal mistero da ormai sette anni. Era il 2013 quando il giovane venne ritrovato morto a Madrid, appoggiato a una libreria con una sciarpa al collo. Per la polizia spagnola si tratta di suicidio, ma i genitori di Mario da anni combattono contro questa ipotesi, contestando le troppe incongruenze che costellano il caso. A La Vita in Diretta, Santina e Giuseppe Biondo rinnovano il loro grido di battaglia per ottenere giustizia, senza trattenere la commozione.

Depistaggi, bugie e incongruenze

Non abbiamo mai creduto alla versione spagnola perché conoscevamo molto bene nostro figlio e perché leggendo i fascicoli ciò che era scritto non era convincente”, spiega Santina, madre di Mario Biondo. Il marito Giuseppe le fa eco, parlando di “troppi depistaggi, troppe bugie e incongruenze”. Le fotografie del luogo del ritrovamento del corpo, diffuse nel 2016, secondo i genitori parlano chiaro. “Mario in quella posizione non ci poteva stare da solo, lo hanno messo dopo – afferma Giuseppe – E i segni di strangolamento li vedono solo i nostri periti?. Il nodo del cappio troppo alto, il foulard usato come corda troppo fragile: sono molti gli elementi che non convincono la coppia. “C’è qualche mano potente che sta proteggendo qualcuno”, rimarca Santina.

Il dolore della famiglia di Mario Biondo

Santina non riesce a trattenere la commozione al ricordo del sorriso del figlio. “Puoi immaginare come possiamo vivere – dichiara a Lorella Cuccarini – sopravviviamo ma abbiamo sempre il pensiero a Mario, e c’è questa angoscia che da sette anni ci portiamo appresso. I genitori di Mario Biondo non smetteranno di lottare per avere giustizia, anche se la madre ammette che “è uno strazio per la nostra vita”. Il fratello di Mario, intanto, ha battezzato suo figlio proprio Mario, in memoria del familiare scomparso. Giuseppe racconta di aver inizialmente faticato a usare questo nome per rivolgersi al suo nipotino, e non più al figlio: “Chiamarlo Mario all’inizio è stata dura”.

Le dure parole contro la moglie di Mario Biondo

Il tono di voce di Santina si infiamma quando Raquel Sánchez Silva, moglie di Mario Biondo, viene menzionata. “Non so che persona sia”, afferma duramente la donna. “Posso solo dire che non ha dimostrato nessun amore per mio figlio, nessuna pietà per me come madre, ha preso la sua posizione e ci ha mandato a quel paese. Per noi è stato un fatto gravissimo, non capisco perché si è ostinata a mettersi contro di noi”. A ferire la donna sono le voci messe in giro da Raquel sul conto di suo figlio, che è stato dipinto come un giovane dedito all’alcool e alla droga.Ha infangato la memoria di mio figlio, accusa Santina.

La possibile archiviazione del caso

I genitori di Mario Biondo hanno una data importante segnata sul calendario: il 21 luglio prossimo si discuterà l’archiviazione del caso. La coppia non intende smettere di lottare per dimostrare che il loro figlio non si è suicidato, e per scoprire chi si cela davvero dietro la sua prematura morte.