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Coronavirus, Italia: il bollettino del 26 giugno

Pubblicato: 26/06/2020 18:29

Scendono a 17.638 le persone attualmente positive al Coronavirus in Italia cui 1.356 di queste sarebbero al momento ricoverate in ospedale con sintomi manifesti. Queste le ultime novità sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 che filtrano dall’ultimo bollettino della Protezione Civile con tutti i dati aggiornati alla data del 26 giugno.

Coronavirus: 17.638 attualmente positivi in Italia

Come di consueto ormai da mesi, liturgia che non accenna a interrompersi, arrivano intorno alle 18 tutti gli ultimi aggiornamenti sui dati inerenti all’epidemia di Coronavirus in Italia. Come dicevamo in attacco, sono 17.638 le persone che risultano attualmente positive al Covid-19 in Italia: un numero all’interno del quale si rintracciano 1.356 casi di ricovero con sintomi, 105 ricoveri in terapia intensiva e 16.177 persone positive e attualmente in isolamento domiciliare. 259 invece il numero dei nuovi casi di contagio registrati in data odierna.

Ancora morti: 30 nelle ultime 24h

Costantemente alto il numero delle persone precedentemente entrate in contatto con il virus e ora guarite: 890 i casi registrati nelle ultime 24 ore per un totale di 187.615 guariti. Ancora però sembra lontano l’obiettivo “zero decessi”. Ad oggi sono in tutto 34.708 le persone morte per Coronavirus con un incremento, rispetto alla giornata di ieri, di 30 nuovi casi. Dall’inizio dell’epidemia, a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, sono state in tutto 239.961 le persone che in Italia hanno contratto il Covid-19.

Guerra sui focolai: “Inevitabile

Arrivano sempre in data odierna anche i commenti sui preoccupanti focolai scoppiati nella giornata di ieri in quel di Mondragone e Bologna. A parlarne è Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità intervenuto sui casi nel corso di un’intervista ad Agorà: “Entrambi i focolai sono stati identificati immediatamente e circoscritti, quindi il sistema messo in atto tiene. È inevitabile ci siano focolai in giro per l’Italia e per l’Europa“.