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Costo della vita: le 10 città in cui cresce meno

Pubblicato: 04/08/2020 14:12

Centro Italia: trasferirsi a Perugia conviene

In fondo a questa speciale top ten della convenienza troviamo il capoluogo umbro: nel corso del 2019 Perugia ha fatto registrare una crescita del costo della vita di appena 0,4 punti percentuali, con un aumento complessivo della spesa di 90 euro. Un dato sicuramente positivo per le famiglie, che quest’anno non si troveranno a sborsare cifre più elevate rispetto agli anni passati. 

Costo della vita a Perugia
Il costo della vita a Perugia è cresciuto dello 0,4% – Foto Pixabay

Per quanto il dato dell’inflazione sia piuttosto stabile, vivere nel capoluogo umbro comporta dei costi in linea con quelli della altre città di media dimensione. Secondo i dati riportati dall’Università degli Studi di Perugia, la spesa media per un pasto al bar si aggira qui sui 4,50 euro, mentre una serata con pizza e bibita arriva a costare 15 euro circa. La vita può essere però più difficile per uno studente universitario, che per una stanza singola arriva a spendere anche 400 euro al mese.

Bologna, è suo il 9° posto

Nel corso del 2019 il capoluogo emiliano ha fatto registrare un’inflazione dello 0,3%, con un aumento della spesa complessiva di 85 euro. Anche qui il dato è rassicurante, ma non deve trarre in inganno.

A Bologna l’inflazione è allo 0,3%
A Bologna i prezzi sono saliti dello 0,3% in un anno – Foto Pixabay

Nonostante l’aumento molto contenuto dei prezzi, Bologna si contraddistingue infatti per un costo della vita piuttosto elevato. Un esempio su tutti? Il costo dell’affitto, che nella città delle due torri raggiunge i 14,5 euro al metro quadro: una cifra per niente contenuta, che per un appartamento di 100 metri quadri comporta una spesa di 1.450 euro al mese. E che dire delle altre spese? Secondo i dati raccolti dall’Università di Bologna, uno studente può pagare fino a 60 euro a settimana per la spesa alimentare

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2021 11:07
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