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Evan, bimbo ucciso a Modica: minacce di morte negli sms del patrigno

Pubblicato: 21/08/2020 19:11

Non accenna a placarsi l’indignazione e il dolore per la fine del piccolo Evan, il bambino di 21 mesi morto a Modica. Gli esami sul corpo del bimbo hanno rivelato che la causa della morte è stata un trauma cranico, compatibile con un aggressione violenta, di cui portava numerosi segni. Per la sua morte è stata arrestata la madre 23enne e il compagno, che minacciava di morte il padre di Evan.

Evan, morto a causa di un trauma cranico

Come nel caso del piccolo Giuseppe di Cardito, dalle indagini sta emergendo una condotta simile anche nella tragica morte del piccolo Evan. L’ipotesi, che si arricchisce di ora in ora con nuovi indizi, è la più brutale: Evan sarebbe stato ucciso dal compagno della madre, perché piangeva troppo. A confermare la morte violenta, per trauma cranico, è stata l’autopsia, che ha rinvenuto anche lesioni vecchie di settimane. Questa la pista che ha portato all’arresto di Salvatore Blanco, compagno della madre e della stessa Letizia Spatola.

Una morte che indigna anche a seguito delle rivelazioni del padre, Stefano Lo Piccolo, che aveva denunciato le percosse al figlio con delle foto scattate dalla nonna. Proprio il padre, ha rivelato ora il terrore contenuto nei messaggi del compagno della madre di Evan.

Sms shock del patrigno: “T’ammazzo

Nelle ultime ore, infatti, è emerso che Stefano Lo Piccolo è stato interrogato dagli inquirenti, dopo il suo ritorno in Sicilia da Genova, dove lavora. In commissariato, il padre di Evan ha raccontato il clima di terrore vissuto a causa di Salvatore Blanco, convivente di Letizia Spatola. Terrore evidente da alcuni sms che Blanco avrebbe mandato al padre di Evan, in cui erano contenute minacce di morte.

La residenza devi togliere. T’ammazzo” si legge in un sms divulgato dal Secolo XIX. In altri, Blanco minaccerebbe il padre di Evan di uccidere il figlio, se questi non avesse tolto appunto la residenza. “Quell’uomo minacciava me o mio figlio in continuazione. Ho vissuto mesi da incubo. Ero terrorizzato da lui” le parole di Lo Piccolo riportate dalle fonti.

Morte di Evan, ora la madre chiede giustizia

Nelle ultime ore, il gip di Ragusa ha sentito la madre di Evan, Letizia Spatola. La donna, dopo aver portato il bambino al pronto soccorso, avrebbe cercato di coprire la verità asserendo che Evan si era fatto male per colpa di una porta a vetro sbattuta. Quando il corpicino di Evan ha rivelato l’evidente menzogna, la donna è stata arrestata. La madre Letizia però innocente, riferiscono fonti locale, e chiede giustizia per Evan.

La stessa, alla fine aveva ceduto e raccontato delle angherie e soprusi subiti dal compagno violento, di cui sarebbe stata succube.

La Procura di Genova: “L’esposto lo abbiamo protocollato

Il caso è al centro del clamore mediatico anche per la precedente denuncia presentata dal padre, già sospettoso dei comportamenti del compagno della madre. La Procura di Genova, però, rigetta le accuse di non aver girato la denuncia agli organi competenti siciliani. “Non appena il 6 agosto abbiamo ricevuto l’esposto di Lo Piccolo lo abbiamo protocollato e inviato il giorno successivo a Siracusa via posta” ha affermato il Procuratore Aggiunto di Genova Francesco Pinto.

Anche il sindaco di Rosolino, Giuseppe Incatasciato cittadina dove viveva Evan, ha confermato che “La vicenda era stata presa in carico dagli uffici ma non posso aggiungere nulla, visto che c’è una inchiesta“, riporta il Giornale di Sicilia. “Quanto accaduto lo ritengo una conseguenza del fallimento della famiglia, nel senso lato della questione – ha poi aggiunto – Sono le follie della società contemporanea“.

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2020 19:12