Vai al contenuto

Sabrina Beccalli: uccisa per aver rifiutato un’avance. Gli inquirenti non hanno dubbi

Pubblicato: 22/08/2020 20:55

A quasi 10 giorni dalla scomparsa di Sabrina Beccalli, gli inquirenti hanno un quadro chiaro su quanto accaduto alla mamma di 39 anni di Crema. Sabrina è certamente morta e non per overdose o malore seguito ad assunzione di stupefacenti, come raccontato da Alessandro Pasini principale indiziato, Sabrina Beccalli è stata uccisa perché ha detto no alle avance sessuali dell’uomo

Per questo motivo gli inquirenti non hanno rilasciato Alessandro Pasini e, più si procede con le indagini, più emergono nuovi dettagli agghiaccianti come il tentativo di cancellare le prove facendo esplodere un’intera palazzina. 

Sabrina Beccalli uccisa per aver rifiutato un’avance

Mentre proseguono senza sosta le ricerche dei resti di Sabrina Beccalli, che si concentrano nelle campagne, soprattutto in una cisterna di liquami nella zona di Salvirola. Alessandro Pasini resta in carcere, la sua versione dei fatti non ha convinto affatto gli inquirenti, che hanno già una pista ben delineata su quanto accaduto in quella drammatica notte tra il 14 e il 15 agosto. 

Sabrina Beccalli è morta a seguito di un raptus improvviso di Alessandro Pasini, scattato al rifiuto della 39enne di un’avance sessuale. I due si trovavano nella casa dell’ex di Pasini, che Sabrina ha raggiunto dopo aver lasciato il figlio ad una festa, ed è lì che la donna è morta. Ipotesi confermata da alcune tracce rinvenute dal Ris. 

La testimonianza di una vicina

Un altro elemento che ha spinto gli inquirenti a rifiutare la pista dell’overdose o del malore sta anche nella testimonianza di una vicina. Nel suo racconto la donna ha dato di aver sentito qualcuno gridare aiuto, come si legge sul Corriere della Sera: “Ha detto di avere sentito alle 5 del mattino le urla strozzate di una donna che chiedeva aiuto: e chi va in overdose, di solito, non ha il tempo e il modo per supplicare, perché perde presto i sensi”, afferma il tenente colonnello Lorenzo Carlo Maria Repetto.

I depistaggi di Alessandro Pasini

Sempre Repetto spiega come Alessandro Parisi abbia cercato di far sparire ogni traccia dell’accaduto. I militari hanno infatti rinvenuto un tubo del gas tagliato, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’appartamento, prima di permettere i rilievi. 

Una sola scintilla avrebbe fatto saltare l’intera palazzina, ma non è stato questo l’unico tentativo di depistaggio. I resti carbonizzati del cane, ritrovati nell’auto e che Pasini ha dichiarato essere quelli di Sabrina Beccalli, erano in realtà un altro tentativo di depistaggio. 

La triste vicenda di Sabrina Beccalli, per gli inquirenti, non ha più punti oscuri. Ora manca solo il tassello finale, ovvero il ritrovamento dei resti della donna, l’ennesima, uccisa dopo aver rifiutato un’avance di troppo. 

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2020 22:01