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Omicidio Willy: il patto di silenzio degli aggressori dopo la rissa

Pubblicato: 10/09/2020 20:19

Si terranno sabato mattina a Paliano i funerali di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso a colpi di botte nella notte tra sabato e domenica. L’annuncio è arrivato direttamente dal sindaco del paese dopo l’ok delle autorità. Il corpo di Willy è stato restituito alla famiglia dopo l’autopsia, che ha confermato quanto riferito dai vari testimoni, il ragazzo è stato picchiato violentemente al punto da causare un trauma generalizzato e un arresto cardiaco.

Gli inquirenti proseguono con le indagini, dei 4 accusati di omicidio preterintenzionale, solo 3 sono in carcere, si tratta dei fratelli Bianchi e di Marco Pincarelli, mentre Francesco Belleggia si trova ai domiciliari. Mentre la famiglia di Pincarelli è incredula, è proprio Francesco Belleggia ad aver raccontato un dettaglio importante per gli inquirenti.

Il commento padre di Pincarelli

Stefano Pincarelli è devastato, non riesce a spiegarsi quanto accaduto a suo figlio. Lui e sua moglie sono trincerati nel dolore, da quando Mario Pincarelli è stato arrestato, l’ambulanza ha fatto visita in quella casa più di una volta per prestare soccorso alla donna. Per entrambi il mondo è crollato e, come lo stesso Stefano ha raccontato, piangono la morte di Willy ma sono convinti dell’innocenza del figlio.

Mario è un ragazzo affettuoso, quando vede qualcuno in difficoltà deve difenderlo, è fatto così” ha raccontato all’AdnKronos, raccontando di averlo visto rientrare quella notte: “Mi ha salutato e mi ha detto che sarebbe andato a dormire da alcune amiche. Ma un genitore come sa dove va un figlio o cosa fa? È stato un mio amico a dirmi, poco più tardi, cosa era successo. Mia moglie non sapeva nulla”.

Non sapeva che Willy fosse morto

Mario non è un attaccabrighe” continua il padre, “Ma gli prende una cosa dentro quando vede qualcuno in difficoltà, deve intervenire”. Il racconto di Stefano Pincarelli prosegue con il figlio che va a costituirsi dai carabinieri per raccontare l’accaduto. “Si è preso le sue responsabilità, non sapeva che quel ragazzo era morto”.

Stefano Pincarelli racconta ancora che suo figlio Mario è stato trascinato nella rissa da Francesco Belleggia: “Quello che ha cantato” dice, poi sono stati chiamati i fratelli Bianchi che, come testimoniato, hanno dichiarato di non essere a Colleferro in quel momento ma di trovarsi appartati con due ragazze nei pressi del cimitero. Quando sono arrivati si è scatenato il caos dal quale è scaturita la drammatica morte di Willy.

Belleggia spinto al silenzio

Cruciale la testimonianza di Francesco Belleggia che ha raccontato agli inquirenti come, dopo la brutale rissa, abbia stretto un patto di silenzio insieme agli altri una volta tornati nel suv: “I Bianchi mi dissero di tacere”.

Al momento le indagini sono ancora in corso, i quattro sono accusati di omicidio preterintenzionale in concorso, ma non è escluso che possa aggravarsi in omicidio volontario. Intanto la famiglia di Willy ha chiesto di onorare la memoria del figlio indossando una maglietta di colore bianco, per simboleggiare la purezza, il giorno del funerale.