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Coronavirus, manifestazione anti-chiusure: è caos a Firenze

Pubblicato: 30/10/2020 23:40

Sono attimi di caos e difficoltà in questi momenti a Firenze, dove alcune persone si sono radunate per una manifestazione non autorizzata causando gravi disordini. La situazione è critica, diversi manifestanti pare siano arrivati persino da altre città, la polizia ha già caricato un gruppo di persone, le strade sono invase dal fumo dei fumogeni.

Manifestazione a Firenze

Sono immagini forti quelle che arrivano da Firenze, dove è ancora in corso una manifestazione anti-chiusure. Anche in questo caso, come nei precedenti casi di Napoli, Roma, Torino e Milano, ai manifestanti pacifici composti da titolari di attività pesantemente colpite dal nuovo decreto ideato per contrastare la seconda ondata di Covid-19, si sono mecolate altre persone di diversa origine. Secondo quanto trapelato fino ad ora dalle cronache sul posto si tratterebbe di un mix tra antagonisti ed estremisti di estrema destra, molti non originari di Firenze o della Toscana.

200 persone in strada

Sono circa 200 le persone contate fino ad ora, che si sono unite alla manifestazione di Firenze. Si sono aggregati grazie a contatti sui social, tra via Calzaioli e Piaza della Signoria. Spostandosi verso piazza della Repubblica sono iniziati gli incidenti. Lancio di fumogeni, petardi, bombe carta, grida e slogan contro la polizia, i giornalisti, il Presidente del Consiglio Conte e tutto il governo.

https://twitter.com/AnonymeCitoyen/status/1322296335622672385?s=20

Ad ora sono due le cariche della polizia contro i manifestanti. Le strade coinvolte negli scontri sono piene di cocci rotti, cassonetti e fioriere rovesciati.

Il commento del sindaco Nardella

Ospite nel programma Titolo V, il sindaco Nardella ha commentato gli scontri di Firenze: “Una situazione del genere non l’avevo mai vista e ahimè c’è una minoranza di persone che vengono con l’intento di provocare scontri e violenze“. Nardella ha poi parlato di quelli che lui definisce i veri manifetanti: “Ho visto persone manifestare pacificamente. Quello che più mi fa soffrire ma anche arrabbiare è vedere chi cerca di strumentalizzare questa rabbia che non è accettabile. Stasera una minoranza di persone venuta intenzionalmente per provocare e per cercare gli scontri ha messo a dura prova la nostra città“.