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Joe Biden: la carriera politica e la tragedia che ha condizionato la sua vita

Pubblicato: 04/11/2020 10:42

L’uomo che ha messo fine ai sogni di una seconda Presidenza di Donald Trump è Joe Biden, ed in molti in questi mesi hanno pensato che il compito, cattolico e galante Biden potesse essere l’unica possibile arma dei democratici contro l’attuale Presidente.

Chi è Biden, in America, lo sanno in molti: oggi ha 77 anni ma ha cominciato a fare politica da giovanissimo, ed era senatore a soli 30 anni. La sua lunga e soddisfacente carriera politica (sempre vissuta nell’ottica di vivere e parlare “con” i cittadini, piuttosto che “ai” cittadini) e la sua vita travagliata e purtroppo ricca di disgrazie lo hanno reso una delle figure politiche più note degli scorsi decenni.

Joe Biden, il politico che parla con i cittadini

Joseph Robinette Biden Jr è stato politico affermato fin dalla giovane età: a 30 anni è diventato senatore nel momento più tragico della sua vita, ovvero la morte improvvisa di sua moglie Neilia e di sua figlia Naomi (un anno). Le avversità non lo hanno fermato, e negli anni ’80 Biden era già figura portante del Senato, con un ruolo nella Commissione Giustizia.

La Presidenza è sempre stata il suo obbiettivo: ha tentato di arrivarci già nel 1988, quando però la campagna elettorale naufragò per colpa di alcuni casi di plagio (alcuni suoi discorsi risultarono copiati) e, nello stesso anno, un doppio aneurisma che lo ha costretto ad una pausa forzata.

Sarà Obama, nel 2008, ad invitarlo alla Casa Bianca come Vice Presidente: tra i due si instaurerà un rapporto di grandissima amicizia professionale, politica e personale, pur considerando i due non hanno mai condiviso alcune vedute e Obama avrebbe addirittura sconsigliato la corsa alla Casa Bianca all’amico, quest’anno, ritenendolo troppo moderato.

Biden in campagna elettorale

La chiave del successo politico di Biden è sempre stata la volontà di ascoltare -materialmente- il popolo statunitense. Tenendosi sempre lontano dal circo politico washingtoniano -non ha mai voluto trasferirsi nella Capitale- ha contribuito a creare di sé l’immagine del padre di famiglia, pendolare che passa le ore in treno a parlare con i passeggeri e i macchinisti, incline ad aiutare “l’americano della porta accanto”.

La sua fede cattolica -caso quasi unico, eccetto John Kennedy, tra i democratici-è sempre stata esibita con compito orgoglio ed in queste elezioni è stata una delle chiavi del suo successo: gli ha permesso infatti di convincere la frangia dei cattolici repubblicani ad avere fiducia in lui piuttosto che in Trump (che non è certo uno strenuo difensore di una vita retta e incline alla fede religiosa).

In questa campagna elettorale Biden ha sicuramente puntato a divenire trasversale: anche per questo motivo ha scelto come vicepresidente Kamala Harris, senatrice in California di origini indo-americane-giamaicane, amata dagli attivisti per i diritti umani e dalle comunità LGBT. Harris in passato è entrata spesso in collisione con Biden e ne rappresenta un contraltare critico che piace molto a chi, forse, avrebbe preferito un candidato meno “moderato” come Bernie Sanders, per i democratici, alla Casa Bianca.

Biden: i matrimoni e la morte della moglie

Joe Biden ha avuto una carriera politica in ascesa fin da giovane, ma nella sua vita non sono mancati momenti difficili. Si è presentato al panorama democratico come giovane marito e madre 30enne: sposato con Neilia, la coppia aveva 3 figli, Beau, Hunter e Naomi. Poco dopo la sua elezione a senatore, la moglie ebbe un incidente automobilistico in cui morì insieme alla piccola Naomi e rimasero feriti Beau e Hunter, che avevano 3 e 4 anni. Il partito convinse all’epoca Biden a non rifiutare l’elezione, ma servì tutto l’appoggio famigliare della sorella Valerie e della sua famiglia per poter andare avanti. La crescita dei figli fu una delle ragioni per cui, all’epoca, decise di non trasferirsi a Washington.

Qualche anno più tardi Biden conobbe Jill Jacobs, insegnante divorziata di origini italiane, più giovane di lui di 9 anni. I due si innamorarono dal primo istante, e Jill divenne pian piano una presenza fondamentale anche per i giovani Beau e Hunter: la coppia si è sposata nel 1977 ed ha avuto una figlia, Ashley. Jill è sempre stata, ed è tuttora, una figura cardine per Biden: energica e protettiva, si è sempre curata in maniera esclusiva della salute del marito e ne è stata la colonna portante che ha permesso che Biden si riprendesse in modo eccellente dal doppio aneurisma del 1988.

Jill Biden è un insegnante e filantropa: tra le sue maggiori attività emerge la fondazione dell’organizzazione Biden Breast Health Initiative, è co-fondatrice della Biden Foundation e, con Michelle Obama, ha fondato la Joining Forces.

Biden, i figli: la morte di Beau

Joe Biden ha dovuto vivere ben due volte, nella sua vita, la tragedia della morte di un figlio. Se quando era molto giovane ha perso la piccola Naomi, nel 2015 ha dovuto vivere la scomparsa di Beau. Il primogenito di Biden aveva seguito la carriera politica del padre, dopo essere stato un veterano della guerra in Iraq. È stato procuratore generale del Delaware e la sua vita retta e molto dedita alla famiglia ha sempre ricordato molto quella del padre, che ha amato il figlio non solo in quanto tale ma anche come sua ispirazione: durante la campagna elettorale ha parlato molto spesso di lui.

Il dramma della malattia sconvolse Beau Biden nel 2013: è morto due anni dopo, nonostante molti tentativi di cure e interventi chirurgici. Fino all’ultimo ha avuto vicino la famiglia, oltre che la moglie Hallie ed i due figli Natalie e Robert Hunter.

Hunter Biden, secondogenito dei Biden, ha avuto un percorso di vita ben diverso: oltre ad un passato difficile tra alcol e droghe, è spesso stato coinvolto in scandali e situazioni complesse. Non ha mai avuto una vita matrimoniale serena, e si è sposato più volte (si è anche fidanzato, ma mai sposato, con la vedova del fratello Beau).

Joe Biden: curiosità

Ci sono molti particolari della vita del nuovo Presidente degli Stati Uniti Joe Biden che contribuiscono a renderlo molto “umano” agli occhi dei suoi elettori. Non ha mai nascosto ad esempio il suo passato da balbuziente, parlandone pure: a fargli superare il problema è stata, tra gli altri, la sorella Valerie, che da sempre è la sua spalla destra nelle corse elettorali, e lo aiuta a mostrare un’immagine “famigliare” della politica.

Le gaffe di Joe Biden

Biden è noto per le sue molte gaffe, che egli stesso riconosce essere un tratto caratteriale molto spiccato e non ha mai rinnegato. Tra i difetti che gli vengono spesso fatti notare c’è un troppo disinibito (benché privo di secondi fini) modo di gestire il contatto fisico con le donne, con delle libertà che spesso sono state considerate inopportune.

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2020 10:51