Vai al contenuto

Scandalo Calabria, Giuseppe Conte si scusa ma coinvolge i ministri

Pubblicato: 18/11/2020 13:04

Ormai è diventato difficile, per il Governo, sia gestire che giustificare ciò che sta accadendo in Calabria.

Nel momento peggiore per l’intera nazione degli ultimi anni, in Calabria la sanità è stata negli ultimi giorni un porto di mare per Commissari alla Sanità rivelatisi, uno dopo l’altro, o inadeguati o dimissionari. 

Oggi, con 3 nomine fallite alle spalle e una regione con un sistema sanitario al collasso e senza controllo, Giuseppe Conte ha voluto dare le sue giustificazioni e presentare le sue scuse per quanto sta accadendo.

I Commissari: Cotticelli, Zuccatelli e Gaudio

Prima lo scandalo di un Commissario che non sapeva di dover organizzare un piano anti-Covid (Saverio Cotticelli). Poi un sostituto caduto nell’arco di poche ore nel caos, per via di passate affermazioni sull’inutilità delle mascherine (Giuseppe Zuccatelli). Ancora dopo, quando si pensava di aver finalmente trovato una soluzione, le dimissioni del secondo sostituto, Eugenio Gaudio, che si è dichiarato non disposto ad accettare l’incarico per questioni di tipo familiare (“mia moglie non vuole”). In mezzo, l’idea di una possibile nomina di Gino Strada, ostacolata da un Presidente di Regione, Nino Spirlì, che dopo la giostra dei commissari dichiara a La Zanzara: “La nomina di Strada non arriva, dovranno passare sul mio corpo. Il governo la deve smettere di pensare al commissariamento in Calabria, la Calabria non ha bisogno di commissari”.

Conte: “Mi assumo tutta la responsabilità”

In una video-chiamata riportata da Il Corriere, il premier ha dovuto affrontare tutto questo e dare spiegazioni:Mi assumo tutta la responsabilità di quella scelta, non solo del fatto che la designazione non sia andata a buon fine (ovvero quella di Gaudio, ndr) ma anche la responsabilità delle precedenti nomine”. Conte fa però una specifica, spartendo le colpe: “Mi assumo la responsabilità ma la scelta di Gaudio e quella di Zuccatelli erano state sostenute con il pieno confronto e con la condivisione tra tutti i ministri coinvolti”.

Per ora, scuse o non scuse, rimane il grave problema di un posto vacante che butta ombre scure sul governo e fa lievitare lo scontento in Calabria. L’unica soluzione parziale trovata è stata la convenzione tra Emergency di Gino Strada e la Protezione Civile, ma è ovvio che questa volta il Governo farà studi più approfonditi prima di fare un nome sicuro per il futuro commissario alla sanità.

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2020 13:05