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Caso Alberto Genovese: gli avvocati della vittima rinunciano alla difesa

Pubblicato: 06/12/2020 11:40

C’è un nuovo sviluppo nella vicenda che riguarda Alberto Genovese, accusato di stupro, sequestro di persona e tortura ai danni di una ragazza di 18 anni. I legali della giovane hanno annunciato, tramite un comunicato, di voler rinunciare all’incarico; al loro posto è subentrato l’avvocato Luigi Liguori.

I legali della vittima di Genovese rinunciano all’incarico

L’annuncio è arrivato nel tardo pomeriggio di sabato tramite una nota. Luca Procaccini e Saverio Macrì hanno rinunciato all’incarico della difesa della presunta vittima di Alberto Genovese: il motivo sarebbe un’informazione riportata durante la puntata di Quarto Grado, andata in onda venerdì 4 dicembre, durante la quale è stato menzionato un pranzo che sarebbe avvenuto sabato 28 novembre in un ristorante milanese tra la 18enne, un suo amico e 3 persone vicine a Genovese.

Sempre secondo quanto riferito dal servizio, la 18enne dopo il pranzo si sarebbe recata presso lo studio dell’avvocato Luigi Liguori, per chiedere a quest’ultimo di assisterla legalmente. Oltre ai legali, anche gli psicologi che inizialmente hanno iniziato a seguirla avrebbero lasciato il caso.

La nota dei legali

La nota è stata divulgata da Luca Procaccini: “Le notizie riportate ieri sera nell’ambito della trasmissione televisiva Quarto Grado, che riportano di contatti intervenuti sabato scorso tra l’assistita e persone dell’entourage di Genovese, vere o false che siano, e che vanno lette unitamente a una serie di circostanze, hanno fatto assumere a me e al collega Macrì la determinazione di non volere più far parte della difesa della giovane e ai medici che hanno finora seguito la ragazza di non voler più occuparsi del caso”.

Il commento di Luigi Liguori

Il nuovo legale della vittima ha voluto specificare che la 18enne si è rivolta a lui spontaneamente e che non c’è alcun collegamento tra il presunto pranzo e la sua scelta di cambiare legale. Sempre sull’incontro del 28 novembre Liguori avrebbe detto, come riportato da Il Corriere della Sera: “Di quel pranzo, per altro proibito per via delle regole anti Covid non ho alcun riscontro. Ribadisco che la ragazza si è presentata da me spontaneamente, libera da qualsiasi condizionamento”.

Cosa è stato detto a Quarto Grado

Stando a quanto riferito da Quarto Grado però, Luigi Liguori sembrava essere subentrato come avvocato principale nel pool. Cosa è successo dunque il 28 novembre?

Il pranzo, secondo quanto riportato nella trasmissione, sarebbe avvenuto in un locale del centro specializzato in pesce. La vittima si sarebbe recata lì accompagnata da un amico e lì avrebbero incontrato 3 persone che lavorano nel team di Genovese. L’incontro si sarebbe poi spostato in un ufficio, dopodiché la vittima si sarebbe recata negli uffici di Liguori.

Come sta la vittima

Sempre a Quarto Grado, è stato reso noto che la vittima sta ancora lottando con le ferite fisiche e psicologiche. Per un breve periodo è stata portata a Parma, in una struttura dalla quale è andata via perché non è riuscita a reggere lo stress del ricovero. Le ferite con la quale la 18enne sta convivendo sono terribili e si riassumono nelle parole della dottoressa della clinica Mangiagalli che l’ha visitata per prima: “Non ho mai visto niente di così cruento”.

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2020 12:03