A quasi un anno di distanza dalla tragica morte di Gaia e Camilla, le due amiche investite mentre attraversavano corso Francia, a Roma, nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019, arriva la richiesta del pm per l’unico accusato, Pietro Genovese.
Richiesti 5 anni per Pietro Genovese
Il pm Roberto Felici ha ribadito la sua richiesta una condanna a 5 anni per omicidio stradale plurimo per Pietro Genovese. Il 21enne era alla guida di un suv quando ha travolto e ucciso le due amiche.
Genovese aveva scelto il rito abbreviato, la sentenza del gup Gaspare Sturzo è attesa per il 19 dicembre, questa data era stata scelta dopo che lo scorso novembre il gup aveva rimandato la sentenza per avere più tempo per ascoltare bene le parti e i testimoni. Un supplemento di indagini che è stato svolto in prima persona dal giudice.
La difesa di Genovese
Fin dall’inizio, la tesi della difesa ha ribadito che Pietro Genovese ha travolto Gaia Von Freyman e Camilla Romagnoli a causa delle pessime condizioni atmosferiche (la pioggia) e perché le due giovani avrebbero attraversato al buio, lontane dalle strisce una strada a scorrimento veloce.
Di contro però l’accusa ha sostenuto tutt’altra ipotesi. Pietro Genovese quella sera sarebbe stato al cellulare mentre guidava. Inoltre, questo è un dato accertato dall’indagine, il ragazzo guidava a velocità sostenuta (circa 90km orari su una strada a percorrenza a 50km orari) e il suo tasso alcolemico era tre volte superiore alla media.
Pietro Genovese si trova agli arresti domiciliari da un anno, l’udienza si è scolta nell’aula bunker di Rebibbia.