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Coppia Bolzano, Benno Neumair: il Tribunale ha deciso in merito alla richiesta di scarcerazione

Pubblicato: 11/02/2021 15:13

Benno Neumair rimarrà in cella. Il giudice del Tribunale del Riesame, pur vagliando attentamente la richiesta dei legali del ragazzo, ha valutato che non fosse prudente rimetterlo in libertà: sulla sua decisione ha sicuramente pesato la memoria difensiva depositata dall’avvocato di Madé Neumair, figlia di Laura Perselli e Peter Neumair e sorella di Benno.

La ragazza aveva infatti dichiarato nella memoria difensiva che l’idea che il fratello fosse nuovamente libero la spaventava e le faceva temere il peggio per se stessa.

Benno Neumair: pericoloso anche per la sorella?

Da quando era tornata a Bolzano, per seguire le ricerche dei genitori, Madé non aveva mai abitato sotto lo stesso tetto con il fratello Benno: anche quando lui non era formalmente indagato, la ragazza aveva deciso di prendere le distanze. I rapporti tra i due non erano idilliaci e questo dettaglio era solo l’ultimo di una lunga serie di elementi che portava a ritrarre Benno Neumair come individuo incapace di controllare se stesso, aggressivo e minaccioso.

Con ogni probabilità il giudice del tribunale del Riesame ha valutato che sussistesse quantomeno la possibilità che il ragazzo reiterasse il reato, ferendo magari questa volta un’altro familiare.

Coppia di Bolzano: continuano le ricerche del corpo del padre

Non sono ferme le ricerche per riportare a casa il corpo di Peter Neumair: dopo l’illusione di due giorni fa, quando i ricercatori pensavano di averlo individuato in una massa in fondo al letto dell’Adige un possibile cadavere. Si ha comunque la quasi totale certezza che il corpo sia in acqua, anche se ovviamente più i giorni passano e più aumentano le possibilità che lo stesso si allontani o subisca danni.

Benno Neumair: parla l’avvocato del giovane

Flavio Moccia, avvocato di Benno Neumair, in questi giorni ha parlato dello stato d’animo del suo assistito davanti alle telecamere del Giornale Trentino: “Ha un carattere abbastanza forte. È provato anche perché non si spiega come mai non si siano trovati i genitori. È tristissimo: spera tanto che li trovino. Ha cercato di collaborare con i carabinieri dal primo momento e spera che ci sia questa possibilità”.