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Aggressione al padre della cantante Syria, Eleonora Daniele lo ospita e rivive con lui il tragico momento

Pubblicato: 15/02/2021 17:10

Sono ormai lontani i giorni in cui la mascherina era considerata un dispositivo a utilizzo principalmente medico, pressoché assente nella nostra quotidianità. Oggi indossare la mascherina è obbligatorio e necessario, ma nonostante le motivazioni alla base di quest’imposizione siano ormai note e tutti, c’è ancora chi preferisce trasgredire le regole e non accetta rimproveri. Ne sa qualcosa Elio Cipri, il padre della cantante Syria, aggredito violentemente da un uomo al quale chiesto di indossare la mascherina.

Il momento dell’aggressione

Ospite a Storie Italiane nella mattinata del 15 febbraio, Luciano Cipressi -in arte Elio Cipri- ha raccontato alla conduttrice Eleonora Daniele il traumatico episodio che l’ha visto coinvolto. Con il volto ancora segnato da un grosso ematoma, il padre della cantante Syria ha raccontato che al momento dell’aggressione si trovava in un bar di Roma, che è solito frequentare con i colleghi della radio per cui lavora.

Proprio mentre Elio stava parlando con una collega, è arrivato un uomo senza mascherina, insistendo per parlare con la speaker. “Per cortesia si metta la mascherina” gli avrebbe detto Cipri ricordando allo sconosciuto l’obbligo di indossare questo dispositivo.

L’uomo tuttavia non sembrerebbe aver gradito l’appunto di Cipri, ed avrebbe risposto con arroganza al suo invito. “Io sto a pia’ un caffè!” avrebbe esclamato, insultando verbalmente Elio.

Preso a pugni per aver chiesto di rispettare le regole

Fermo sulla sua volontà di far rispettare le norme, Elio Cipri ha poi cercato di spiegare al cliente del bar la motivazione di quella sua richiesta: “Sta parlando con me senza mascherina, la prego cortesemente”. L’ospite della Daniele ha ricordato di aver alzato leggermente il tono della voce, per ribadire l’importanza del suo messaggio. Tuttavia proprio in seguito a queste parole il suo interlocutore l’ha aggredito.

“Questo mi prende per il collo– ha raccontato Cipri, mimando il gesto dell’aggressore- e mi dà un cazzotto qua sotto”, la mano sfiora il livido gonfio e violaceo sotto l’occhio. Elio ha ricordato di aver percepito “una violenza inaudita” e di essere stato travolto per un attimo dall’istinto di reagire, rispondendo a sua volta con la forza. I suoi colleghi presenti e il pensiero di voler agire nel migliore dei modi l’hanno tuttavia fermato dal compiere questo gesto.

Il dolore più grande

“La cosa che mi fa più male ce l’ho dentro” ha spiegato Cipri che ancora non riesce a capacitarsi di come possa esistere una violenza di quel tipo. “È brutto, è triste” ha dichiarato, ammettendo di non voler davvero vendicarsi e di sentirsi dispiaciuto. Non riesce infatti a comprendere come il semplice fatto di aver rispettato i suoi “doveri da cittadino” possa avergli fatto meritare un simile attacco.

Gli ospiti in studio hanno ricordato come purtroppo questo tipo di violenza non sia nuova. In questi mesi infatti altre persone che hanno tentato di far rispettare le norme anti-covid sono state aggredite o maltrattate. La stessa Elenoire Casalegno ha raccontato di aver chiesto inutilmente a una donna incontrata nell’ascensore di indossare la mascherina, ottenendo solamente risposte infastidite.

Eleonora Daniele ha invitato il suo ospite a denunciare quanto accaduto, ma Elio sembrerebbe voler evitare la strada legale “è meglio lasciare perdere”.

Padre di Syria aggredito: il post della cantante

“Mi dispiace papà, tutto questo perché la gente è incivile e tu hai fatto benissimo a denunciare questo individuo all’interno di un Bar a Roma” queste le parole di Syria, la cantante figlia di Elio Cipri. Un lungo commento scritto a accompagnare la fotografia del padre dopo l’aggressione, per condividere via Instagram la testimonianza di un episodio tanto violento quanto preoccupante.

Post Syria Cipressi
La cantante Syria posta la foto del padre aggredito
Fonte: Instagram

“Si è spaventato molto ed ha subito un bel trauma– continua il messaggio della donna –ma lui è una roccia e tutto passerà!”. Poi l’invito a denunciare e a rispettare le norme previste per i luoghi pubblici, come quello in cui si trovava il padre al momento dell’aggressione.

“Questo signore non aveva proprio la mascherina ed è stato ripreso perché si è comportato irresponsabilmente per diverso tempo all’interno del locale” conclude Syria ricordando come il padre non abbia fatto altro che tentare di far rispettare una regola fondamentale in questi mesi così delicati.