Il giudice della Sorveglianza avrebbe chiesto la revoca dei domiciliari e il ritorno in carcere per Fabrizio Corona. La proposta di un dietrofront rispetto al differimento pena si sarebbe concretizzata nelle scorse settimane, riporta Ansa, e alla base vi sarebbe una serie di violazioni.
Fabrizio Corona, l’ipotesi di un ritorno in carcere
L’ipotesi di un ritorno in carcere, secondo le ultime indiscrezioni, si fa strada tra le ultime cronache relative al percorso giudiziario dell’ex re dei paparazzi. A chiedere che venga revocato il differimento pena, riferisce Ansa, sarebbe stato il giudice della Sorveglianza Marina Corti.
La proposta sarebbe stata avanzata per una serie di violazioni delle prescrizioni su cui ora dovrebbe intervenire la decisione di un collegio di giudici. Questo lo scenario emerso dall’udienza di ieri per un altro procedimento volto a stabilire se debba tornare in cella.
Fabrizio Corona: la decisione del giudice sulla condanna
La data dell’udienza
I due procedimenti sarebbero stati riuniti, riporta ancora l’agenzia di stampa, in una unica udienza fissata per il prossimo 8 marzo. La situazione sarebbe quindi ancora piuttosto fluida e si attenderà la decisione dopo la discussione in aula.
Nell’autunno 2020, lo stesso magistrato avrebbe diffidato Corona dal partecipare a programmi televisivi, e il sostituto pg Lamanna, a novembre, lo avrebbe invitato al rispetto delle regole.
Pochi mesi prima, a luglio, i carabinieri sarebbero intervenuti per un festino nella sua abitazione in costanza della detenzione domiciliare. Ancora prima, ad aprile, era stato diffidato dal Tribunale di Sorveglianza di Milano per aver violato le restrizioni anti-Covid.
Anche l’uso dei social, canale su cui Fabrizio Corona è particolarmente attivo, avrebbe contribuito ad alimentare l’attenzione sulla sua posizione rispetto alle regole da osservare.
Ci sarebbe poi un capitolo collaterale: lo stesso tribunale avrebbe raccolto segnalazioni circa un suo presunto coinvolgimento, in ulteriore violazione delle prescrizioni, dietro le comparsate televisive di due ragazze dichiaratesi vittime di Alberto Genovese. Lo strascico di condotte al vaglio dei giudici sarebbe quindi lungo, e potrebbe cambiare nuovamente l’orizzonte del suo futuro più prossimo.