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Marisa Laurito a Verissimo, l’attrice ricorda la madre con affetto e commozione: “Mi ha insegnato il sorriso”

Pubblicato: 17/04/2021 18:56

Icona del cinema italiano, Marisa Laurito si racconta oggi a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin. L’occasione è quella di ripercorrere la sua lunga vita e carriera sul set, a cominciare dal ricordo dei genitori e dal bellissimo ritratto della madre dell’attrice: “Una donna meravigliosa che mi ha insegnato il sorriso e l’accoglienza“.

Marisa Laurito si racconta a Verissimo 

Attrice e cabarettista, ma anche popolare conduttrice televisiva, Marisa Laurito è indubbiamente una delle icone del cinema e dello spettacolo italiano. Al cinema ha avuto l’onore di collaborare al fianco di registi del calibro di Walter Chiari e Luciano De Crescenzo, mentre in televisione numerose sono state le collaborazioni con il grande Eduardo De Filippo. La sua carriera ha attraversato un’intera generazione, diventando presto un’icona del piccolo e del grande schermo per talento, eleganza ed umorismo.

Ma sono tanti i capitoli che compongono il libro della vita di Marisa Laurito, dagli aspetti privati a quelli più professionali. Ospite oggi a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin, l’attrice si racconta a tutto tondo.

Lei accoglieva e capiva, ascoltava

Tra i tanti temi dell’intervista, Marisa Laurito ha voluto toccare anche l’affetto speciale che l’ha legata ai suoi genitori. Cresciuta in un quartiere popolare di Napoli, l’attrice spiega di essere stata sottoposta ad una ferrea quanto severa educazione da parte dei genitori, in particolare dal padre: “Papà era terribile, ma gli devo molto“.

La rigidità del padre spesso ha fatto da contraltare alla bontà e generosità della figura materna, della quale l’attrice tratteggia un bellissimo ritratto: “Mamma era una persona straordinaria, una donna meravigliosa che mi ha insegnato il sorriso, l’accoglienza, essere sempre disponibili e aperti. Lei era nata in epoca in cui c’erano i pater familias, invece era una donna molto aperta. Lei accoglieva e capiva, ascoltava“.