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Enock Barwuah contro Pio e Amedeo per il monologo a Felicissima Sera: “Si riferivano proprio a me”

Pubblicato: 03/05/2021 20:31

Non si placano le polemiche dopo il monologo di Pio e Amedeo a Felicissima Sera, nel quale hanno sostenuto che “non si può dire più niente” e che parole come “neg*o” e “froc*o” potrebbero pure essere dette, se non c’è cattiva intenzione. Per molti, il loro discorso ha fatto fare molti passi indietro alle lotte per la sensibilizzazione su minoranze e rispetto dell’altro: tra questi anche Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli ed ex concorrente del Grande Fratello Vip, che non lesina un duro parere contro il duo comico.

Enock Barwuah contro Pio e Amedeo: “Il termine neg*o ha un solo significato

Non è la prima personalità del mondo dello spettacolo ad esprimersi sul controverso caso di Pio e Amedeo. Dal palco dei concertone del 1 maggio, Michele Bravi aveva infatti obiettato che no, le parole hanno un peso in quanto parole stesse e non solo in relazione alle intenzioni con cui vengono dette. Soprattutto alcune parole che non hanno altro significato che non quello dispregiativo. Un concetto ribadito anche da Enock a Fanpage: “Le parole contano quanto le intenzioni. Il termine ‘neg*o’ ha un solo significato. Non puoi fare un complimento insultando una persona“.

Nel loro monologo, Pio e Amedeo hanno sostenuto che le persone toccate da questi insulti – che non sono evidentemente loro – dovrebbero sorridere e basta quando gli vengono dette, ma i diretti interessati, dimostrano le parole di Bravi e Enock, la pensano diversamente. “Ognuno ha una storia o ricordi spiacevoli legati proprio a questo termine. È una parola grave. Ma quello che mi spaventa di più è che in televisione sia stato consentito a due persone, miei amici tra l’altro, di parlarne in questi termini” ha detto Enock.

Enock, Pio e Amedeo e il caso Fausto Leali al GF Vip

Il nome di Enock Barwuah non è saltato fuori a caso in queste ultime ore: il fratello di Mario Balotelli è stato al centro dell’ultimo grande “scandalo” televisivo legato al termine “neg*o”: così è stato chiamato da Fausto Leali durante il GF Vip, episodio che è scontato la squalifica al cantante. Pochi mesi dopo, sulla stessa rete Pio e Amedeo hanno potuto fare il loro monologo in libertà, aperto con la frase “non si può più dire niente“. Enock ha dichiarato: “Pio e Amedeo si riferivano proprio a me e a quanto accaduto al Grande Fratello“.

A fare specie a molti è che la stessa rete che ha squalificato Leali, sia la stessa che ha permesso invece quel discorso, in prima serata di venerdì di fronte a 4 milioni di spettatori: “Quanto alla rete, penso che sia necessario scegliere una linea e mantenerla. […] Nei panni di Canale5 e Mediaset avrei bloccato questo monologo

Enock Barwuah su Pio e Amedeo: i rischi dopo il monologo

Ancora, la sensazione è che le parole di Pio e Amedeo possano aver “sdoganato” qualcosa di non certo positivo, per una società in cui si stanno ancora facendo lenti passi avanti sui temi di minoranze e rispetto. “Che cosa vogliamo fare, creare una generazione che si senta libera di andare in giro per strada a utilizzare certi termini? – ha detto Enock – Non ho intenzione di far rivivere a mia figlia quello che ho passato io quando andavo in giro e mi chiamavano ‘nero di mer*a”’.

E a chi ribatte che si tratta di auto-ironia, specifica: “Ne ho viste e sentite tantissime di persone che di fronte al monologo di Pio e Amedeo hanno commentato ‘Finalmente persone che hanno il coraggio di dire la verità‘. Ma finalmente cosa? Facci caso: non lo ha scritto nessun nero e nessun gay.

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2022 12:19