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Saman, gli inquirenti vicino al ritrovamento del corpo: il fratello avrebbe detto dov’è stata sepolta

Pubblicato: 20/06/2021 10:15

Si continuano a cercare i resti di Saman Abbas la giovane di appena 18 anni di origini pakistante, scomparsa il 30 aprile scorso da Novellara. Saman, è ormai certezza, è morta, uccisa per volere della famiglia dopo il suo rifiuto ad un matrimonio combinato.

Da settimane i carabinieri stanno setacciando l’intera area intorno a Novellara per individuare i resti, ma fino ad ora si sono rivelate inconcludenti nonostante l’ausilio di cani molecolari e nuove tecnologie; sembrerebbe però che la svolta sia vicina, il fratello minore di Saman avrebbe rivelato agli inquirenti indizi importanti per ritrovarla.

Il fratello di Saman sa dov’é sepolta

Il fratello di Saman Abbas avrebbe condiviso con i carabinieri dove sarebbe sepolta la sorella. Lo avrebbe fatto secondo quanto riferisce la Gazzetta di Reggio, ripresa da diverse testate come TgCom24, durante l’udienza per per l’incidente probatorio avvenuta nella giornata di venerdì presso il tribunale di Reggio Emilia. La testimonianza del giovane non avrebbe solo confermato la pista dell’omicidio di Saman, ribadendo che sarebbe stato lo zio Danish Hasnain ad uccidere la giovane soffocandola, ma avrebbe riferito indizi importanti per permettere l’individuazione dei resti.

A partire dall’inizio della prossima settimana saranno intensificate le ricerche in tutte le serre dell’azienda agricola della famiglia presso la quale lavoravano e risiedevano i gli Abbas.

L’ultimo messaggio di Saman al fidanzato

Saman Abbas probabilmente sospettava di andare incontro alla morte, il suo era un dubbio, un presentimento talmente forte da condividerlo con il fidanzato che la famiglia non aveva approvato. A renderli noti la trasmissione Quarto Grado nell’ultima puntata andata in onda. Saman al fidanzato aveva detto di aver sentito la famiglia parlare di omicidio: “Dicevano di ammazzare qualcuno. Mia madre mi ha detto che non si trattava di me. Ma io ho sentito con le mie orecchie mio zio materno, le ha mandato un whataspp”.

Intanto pare che gli investigatori stiano valutando nuovi profili di responsabilità sempre all’interno dell’ambito famigliare. Si cerca di capire chi fosse a conoscenza del progetto di uccidere Saman, chi possa aver agevolato la fuga dei genitori e degli altri parenti…