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Papa Francesco operato al Policlinico Gemelli: com’è la stanza che ha ospitato anche Giovanni Paolo II

Pubblicato: 05/07/2021 11:58

Come annunciato nelle ultime ore, Papa Francesco si trova attualmente ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove si è sottoposto un intervento per una stenosi diverticolare del colon. Il pontefice ha trascorso la prima notte nella sua stanza all’interno della struttura, la stessa che in passato aveva già ospitato un suo predecessore. Lo spazio riservato a Bergoglio sembra essere dotato di tutti i comfort necessari al paziente, compresa una piccola cappella per permettergli di pregare senza doversi allontanare dal suo letto.

Papa Francesco operato al Policlinico Gemelli: la prima notte nella sua stanza

Come annunciato nel corso della mattinata di ieri, papa Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, per sottoporsi a un intervento chirurgico. A rendere necessaria l’operazione è stato un problema di stenosi diverticolare sintomatica del colon, della quale il pontefice soffriva già da qualche tempo. Il papa sembra aver reagito positivamente all’intervento, che come fa sapere il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, si è svolto in anestesia generale. Ora seguiranno 5 giorni di degenza, di cui almeno 2 dovranno trascorrere in osservazione al Gemelli. Il pontefice risiede attualmente al decimo piano della struttura ospedaliera, all’interno di una stanza storicamente legata ai papi.

La “stanza dei Papi” al Policlinico Gemelli: dov’è ricoverato Papa Francesco

Papa Francesco risiede dalla tarda mattinata di ieri in una delle stanze del Policlinico Gemelli. Il suo ricoverò avrà luogo nei locali che già in passato hanno accolto un pontefice: papa Giovanni Paolo II. Quest’ultimo era stato ricoverato molte volte nella stanza collocata al decimo piano della struttura. Il suo primo arrivo nella struttura era avvenuto in seguito all’attentato avvenuto il 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro. Come riporta l’Ansa, quello riservato ai pontefici sarebbe in realtà un “piccolo appartamento”. Al suo interno infatti vi sarebbero il letto, il bagno, un televisore, la strumentazione medica necessaria per il monitoraggio delle condizioni di salute del pontefice, ma non solo.

In un secondo locale si troverebbe la “cappella privata”, contenente un piccolo salottino con una poltrona letto, un tavolino e un altarino con un crocifisso. La stanza è dotata di grandi finestre che si affacciano sull’ingresso principale del Policlinico Gemelli. In passato, proprio papa Giovanni Paolo II aveva definito la struttura ospedaliera “il Vaticano n. 3”. “Il primo Vaticano è San Pietro, il secondo è Castelgandolfo, il terzo ormai questo policlinico” aveva affermato affacciandosi dalla stanza che oggi è di papa Francesco, nel 1996.

Papa Giovanni II ricoverato nella stessa stanza di papa Francesco

La stanza in cui papa Francesco vivrà per i prossimi giorni ha accolto per la prima volta un papa in una situazione di estrema urgenza. Papa Giovanni Paolo II giunse la prima volta presso la struttura in seguito all’attentato avvenuto il 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro, riportando ferite all’addome e a una mano e manifestando un battito pressoché impercettibile. Dopo l’operazione, uscì dalla struttura nel giro di due settimane, per poi fare ritorno nella medesima stanza il successivo 20 giugno a causa di un’infezione virale.

I ricoveri del pontefice presso l’apposita area istituita per lui al decimo piano del Gemelli continuarono nel corso degli anni. Nel 1992 Wojtyla fu operato per via di un tumore intestinale, restando presso la struttura per 18 giorni e il personale medico individuò i primi sintomi del morbo di Parkinson. L’anno successivo il pontefice fece ritorno nella sua stanza per sottoporsi a una tac. Nel 1993 papa Giovanni Paolo II cadde sugli scalini di sala Nervi, provocandosi una lussazione alla spalla destra. Il 28 aprile 1994 visse nuovamente un periodo nella sua stanza al Gemelli, dopo essere scivolato nel bagno ed essersi fratturato il femore destro. Per un mese il pontefice restò all’interno del policlinico sotto osservazione.

Nel 1996 fu l’appendicite a causare l’ennesimo ricovero del papa nel suo “Vaticano 3”. Il 2005 fu l’anno dei molti ricoveri di Giovanni Paolo II, che si recò spesso presso la struttura per via di problemi respiratori, fino al momento della sua morte. Proprio da una delle finestre della sua stanza, il pontefice si affacciò spesso nel corso degli anni, per salutare o benedire i fedeli accorsi a pregare per lui di fronte all’ingresso del Gemelli.

Papa Francesco ricoverato al Gemelli: accesso blindato alla sua stanza

La stanza che in molte occasioni è stata riservata ai pontefici all’interno del Policlinico Gemelli è preceduta da un lungo corridoio di accesso. Qui, sono stati posti a vigilare funzionari della Polizia di Stato italiana, della Gendarmeria vaticana e della Sicurezza del Policlinico. Papa Francesco è tenuto sotto costante controllo da due infermieri del Vaticano, che lo assistono dal momento del suo arrivo presso la struttura.