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Decreto Sostegni bis: esenzione Imu 2021, tamponi gratis, ecobonus auto e le altre misure all’orizzonte

Pubblicato: 06/07/2021 17:41

Nuove misure anti-crisi nel pacchetto di emendamenti al decreto Sostegni bis, riformulati dal Governo, al vaglio della commissione Bilancio della Camera da oggi, 6 luglio, e all’orizzonte per diversi settori. Tra gli aiuti previsti, anche esenzione dell’Imu 2021, ecobonus automobili, tamponi gratis, ma non per tutti. La rosa di interventi è destinata a precise categorie.

Decreto Sostegni bis: al vaglio gli emendamenti

Gli emendamenti riformulati al dl Sostegni bis sono contenuti in un pacchetto ora all’esame della commissione Bilancio della Camera e riguardano una serie di aiuti destinati a diversi settori, dalla prima casa all’auto, passando per i test Covid e la ristorazione. Previsti nuovi interventi, a partire dall’esenzione Imu per il 2021, stanziamenti per il “bonus auto”, tamponi gratis per garantire ai più fragili di ottenere il green pass, incentivi per sostenere le imprese del settore wedding, horeca, organizzazione di feste e cerimonie. Vediamo le misure nel dettaglio.

Decreto Sostegni bis: stop Imu 2021 e rimborso prima rata

Tra le misure contenute nel pacchetto, lo stop dell’Imu per tutto il 2021. È destinato ai proprietari di immobili sottoposti a blocco degli sfratti per l’emergenza Covid. Previsto un fondo di 115 milioni di euro per ristori dei mancati incassi ai Comuni, lo stop a entrambe le rate e il rimborso della prima (già pagata alla scadenza del 16 giugno scorso).

Nello specifico, riporta Adnkronos, l’esenzione dal pagamento dell’imposta municipale 2021 riguarda chi ha concesso una casa di proprietà in locazione e ha ottenuto a suo favore una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020. L’intervento è valido anche per i proprietari titolari di convalida successiva alla data in questione, ma la cui esecuzione risulta sospesa fino al 30 settembre o al 31 dicembre prossimi.

Sostegni bis: ecobonus auto

Nel pacchetto di emendamenti riformulati al decreto Sostegni bis, anche la proroga dell’ecobonus auto e un rifinanziamento che si attesta sui 300 milioni di euro, così distribuiti: 50 milioni per l’acquisto di auto ibride ed elettriche (tra 0 e 60 grammi di Co2 al km), 200 milioni per Euro 6 benzina o diesel (tra 61 e 135 grammi di CO2 al km) e 50 milioni per veicoli commerciali. Ancora da stabilire il bonus rottamazione per i vecchi veicoli.

Decreto Sostegni bis: tamponi gratis ai fragili

Previsto un sostengo per favorire il green pass ai fragili, con l’istituzione di un fondo ah hoc di 10 milioni di euro volto a garantire la gratuità dei tamponi per questa categoria di persone. È destinato a chi, a causa delle condizioni di salute, non può vaccinarsi.

Dl Sostegni bis: le misure per settore wedding, ristorazione collettiva e turismo

60 milioni per wedding, horeca, organizzazione di feste e cerimonie. Secondo proposta di modifica riportata, ssi stabilisce che, dello stanziamento previsto, 10 milioni siano destinati in particolare alle imprese del settore horeca e altri 10 alle imprese operanti in quello delle feste e delle cerimonie. 100 milioni per la ristorazione collettiva, riferisce Adnkronos, con formula di erogazione di contributi a fondo perduto nel limite di spesa 100 milioni di euro per il 2021.

Incrementato di 15 milioni di euro il fondo per il rilancio del turismo delle città d’arte, con una quota di 5 milioni destinata ai comuni parte dell’Unesco creative cities network. Aumento di 10 milioni, per ogni categoria, nelle risorse per sostenere guide turistiche, agenzie di viaggi e attività dei centri storici.

Decreto Sostegni bis: Mottarone e Ilva

Previsto anche un contributo di 500mila euro al Comune di Stresa per esigenze connesse all’incidente della funivia del Mottarone. Nel pacchetto, anche indennizzi per i danni subiti dai palazzi dei quartieri di Taranto maggiormente esposti alle polveri dell’ex Ilva. Con la proposta, riporta Il Corriere della Sera, si prevede un fondo da 5 milioni nel 2021 e 2,5 milioni nel 2022 per i proprietari di immobili con “sentenza definitiva di risarcimento danni” a carico dell’acciaieria, cui va un indennizzo massimo “del 20% del valore di mercato dell’immobile danneggiato al momento della domanda” e “non superiore a 30mila euro“.

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