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Ddl Zan, Letta su Salvini dopo la richiesta di mediazione: “Non è affidabile, andremo in Parlamento”

Pubblicato: 17/07/2021 22:13

La discussione sul ddl Zan riprende in Senato il prossimo 20 luglio e l’ultima frontiera dello scontro si consuma tra Matteo Salvini e Enrico Letta. Il segretario del Pd, poche ore dopo l’ultimatum lanciato dal leader della Lega sulla richiesta di una mediazione, avrebbe rifiutato la prospettiva: “Non è affidabile, andremo in Parlamento“. Un altro colpo al centrodestra, dopo che Lega e Fratelli d’Italia hanno incassato il no dell’Aula alle pregiudiziali di costituzionalità e anche la proposta di sospensiva è saltata con il voto di pochi giorni fa.

Ddl Zan, no di Letta a Salvini sulla mediazione: “Non è affidabile, andremo in Parlamento

Propongo a Enrico Letta, per l’ennesima volta, una mediazione come chiesto anche dalla Santa Sede. Vediamoci martedì, prima che il testo arrivi in Aula, per togliere i punti critici degli articoli 1, 4 e 7. Se Letta non accettasse, la legge Zan finirebbe male e tutta la responsabilità cadrebbe sulle spalle del Pd“. Così, poche ore fa, Salvini ha lanciato il suo ultimatum in materia di ddl Zan al segretario Dem, ma il risultato non sarebbe quello auspicato dal leader della Lega.

Salvini non è un interlocutore affidabile, ne discuteremo direttamente in Parlamento“, ha replicato Letta, secondo quanto riporta TgCom24. Un rifiuto senza mezzi termini all’ipotesi di una mediazione, con un ulteriore affondo: “Salvini è lo stesso che appoggia Orban, ecco perché noi andremo avanti per la nostra strada. Di disegno di legge Zan si parla in Parlamento“.

Ddl Zan: il Pd chiude a Salvini

Lega e Pd restano su fronti opposti, con i dem che chiudono allo spettro di una trattativa definita “impraticabile“. All’Ansa, Franco Mirabelli, capogruppo Pd in commissione Giustizia del Senato sul disegno di legge Zan, commenta così l’attuale scenario: “A oggi per noi la Lega non ha nessuna credibilità come interlocutore e di fatto ci sta dicendo che per approvare la legge Zan dobbiamo togliere quelli che per noi sono punti qualificanti. Mi pare evidente che non sia un compromesso“. “Preferiscono lo scontro al buonsenso“, avrebbe commentato Salvini dopo la reazione di Letta.

Ddl Zan: la prossima tappa in Senato

La prossima tappa in Senato per la discussione del Ddl Zan è fissata alle 16.30 di martedì 20 luglio, lo stesso giorno in cui scadono i termini (alle 12) per la presentazione degli emendamenti. Lega e Fratelli d’Italia hanno incassato il no del Senato alle questioni pregiudiziali di costituzionalità avanzate contro la legge Zan ed è stata bocciata anche la proposta di sospensiva che avrebbe prodotto uno stop all’esame del testo. Ad avanzarla erano stati Lega e Forza Italia. 

A margine di una lunga battaglia per la calendarizzazione in Commissione Giustizia, il disegno di legge è entrato a Palazzo Madama nell’alveo di polemiche sfociate in bagarre nel primo giorno di discussione in Aula, osteggiato da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.