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Bus precipitato a Capri: la moglie di Emanuele Melillo, autista morto nell’incidente, ha perso il bambino

Pubblicato: 31/07/2021 15:22

Pochi giorni dopo la tragedia di Capri, dove un minibus turistico è precipitato per 20 metri causando numerosi feriti e la morte dell’autista, arriva una nuova drammatica notizia legata all’evento. La moglie dell’unica vittima, incinta, ha perso il bambino. Viene riportato che avesse iniziato a sentirsi male dopo l’incidente.

Bus di Capri, dolore nel dolore per la famiglia dell’autista Emanuele Melillo

L’incidente del bus di Capri è avvenuto intorno alle 11.30 di giovedì 22 luglio; l’autobus, guidato dal 32enne Emanuele Melillo, è precipitato a Marina Grande, nei pressi del Lido delle Ondine. A bordo c’erano 11 persone ma l’unica vittima è stata proprio l’autista, forse a causa di un malore che dovrà essere verificato dagli ultimi esami autoptici. Intanto, alla tragedia si aggiunge altro dolore: Ansa riferisce che la moglie di Emanuele Melillo ha perso il bimbo che portava in grembo. Viene riferito che la giovane abbia accusato malessere dopo la tragedia, avvenuta pochi giorni dopo essere andati a convivere insieme.

Solo poche settimane prima lo stesso autista aveva condiviso sul suo profilo Facebook la notizia della gravidanza con toni entusiasti: “Aumentano i Melillo“, aveva scritto. Non è riportato, al momento, se a determinare l’interruzione di gravidanza sia stato l’enorme stress patito dalla compagna o altra causa. La famiglia, nel frattempo, avrebbe a che fare con numerose chiamate di persone che si dichiarano benefattori e che offrono assistenza gratuita in questo drammatico periodo.

Bus precipitato a Capri, in corso gli ultimi esami sull’autista

Nel frattempo, si cerca di capire che cosa abbia portato il minibus a sfondare la ringhiera e precipitare sullo stabilimento balneare di Marina Grande. L’ipotesi al vaglio è che Emanuele Melillo abbia avuto uno sfortunato malore: dai primi esami è emerso che le cause del decesso sarebbero riconducibili a lesioni multiple agli organi toraco-addominali. Per determinare invece se sia stato male nei momenti precedenti all’incidente, sarà necessario aspettare l’esito degli ultimi esami sul materiale organico del muscolo cardiaco e dell’encefalo. Esami effettuati ieri mattina alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, alla presenza di consulenti della Procura e delle famiglia. L’obiettivo è anche escludere che esistessero patologie occulte che possano aver provocato il drammatico incidente.

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