Si contano due morti nella provincia di Reggio Calabria a causa degli incendi che non stanno lasciando fiato alla terra, soprattutto, dell’Aspromonte. Da giorni anche la Calabria brucia, e va ad aggiungersi a Sardegna, Sicilia e Abruzzo, regioni già drammaticamente colpite dagli incendi.
Al momento la situazione è critica, sono in uso almeno cinque canadair, solo nella giornata di mercoledì si sono contati 170 roghi esplosi in Calabria. Una vera e propria emergenza che alimenta il dramma incendi che non lascia tregua all’Italia.
Incendio a Reggio Calabria: due morti
Un bilancio gravissimo quello di un incendio che oggi ha colpito San Lorenzo, provincia di Reggio Calabria. A causa del violento incendio, due persone sono morte a causa delle fiamme.
? #RaggioCalabria, in atto intervento per un #incendio boschivo in località San Lorenzo che ha interessato una stalla e un’altra struttura, individuati dalle squadre dei #vigilidelfuoco i corpi senza vita di un uomo e di una donna. #Canadair in azione nell’area [#6agosto 15:00]
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) August 6, 2021
Al momento le informazioni sono scarne, secondo quanto riferisce La C. News, le vittime avevano 53 e 34 anni e sono morte a causa delle gravi ustioni riportate. Le fiamme, partite dalla zona boschiva, hanno raggiunto dapprima una stalla, dove si trovava l’uomo di 53 anni, e poi una casa, dove si trovava la seconda vittima, una donna di 34. Per i soccorritori è stato impossibile salvarli; sul posto sono ancora in corso le operazioni di spegnimento con l’ausilio dei canadair.
⚠️? Emergenza #incendi #ReggioCalabria Sindaco @g_falcomata: "Disastro ambientale gigantesco, chiesto stato di calamità. Regione #Calabria deliberi stato d'emergenza come in #Sardegna. Montagne e colline continuano a bruciare, territorio Città Metropolitana devastato" pic.twitter.com/CaFyF7t3HR
— Città Metropolitana di Reggio Calabria (@CMReggioCal) August 6, 2021
La Calabria brucia: è emergenza
È scattata l‘emergenza incendi anche in Calabria. Da giorni ormai il territorio è in fiamme e il pericolo per i residenti delle aree colpite è alto. Non solo, intere aree boschive sono andate distrutte, molta fauna selvatica è andata persa, un vero e proprio “Disastro ambientale gigantesco” si legge in un tweet pubblicato dalla città Metropolitana di Reggio Calabria. “Chiesto lo stato di calamità” continua il tweet: “Regione Calabria deliberi stato di emergenza come in Sardegna. Montagne e colline continuano a bruciare, territorio Città Metropolitana devastato“.
⚠️? Emergenza #incendi #ReggioCalabria Sindaco @g_falcomata: "Disastro ambientale gigantesco, chiesto stato di calamità. Regione #Calabria deliberi stato d'emergenza come in #Sardegna. Montagne e colline continuano a bruciare, territorio Città Metropolitana devastato" pic.twitter.com/CaFyF7t3HR
— Città Metropolitana di Reggio Calabria (@CMReggioCal) August 6, 2021
Le parole del sindaco di Reggio Calabria
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, sull’emergenza incendi, dichiara: “Il territorio della nostra Città Metropolitana è devastato dagli incendi. Anche ieri montagne e colline hanno continuato a bruciare. L’area grecanica è in ginocchio, centinaia di ettari di verde sono andati in fumo, alcune abitazioni sono state evacuate, alcune aziende danneggiate, le comunità sono allo stremo, i sindaci stanno lottando in prima linea rischiando anche fisicamente per contrastare l’emergenza”.
Persone a rischio, aree boschive perdute, fauna selvatica persa, canadair ed elicotteri che fanno del loro meglio… Il male da sconfiggere non è l'incendio ma la cattiveria umana. #calabria #incendi pic.twitter.com/QJBDqaY7xn
— Giuseppe (@giuseppe_m76) August 6, 2021
“Esiste un pericolo reale per le persone e nonostante il super lavoro della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, che ringrazio per ciò che stanno facendo, la situazione non è ancora sotto controllo. Oggi abbiamo chiesto formalmente lo stato d’emergenza per tutti i Comuni colpiti dai roghi. C’è da risarcire chi nelle fiamme ha perso tutto. C’è da programmare interventi immediati per ripristinare la sicurezza dei luoghi, c’è da organizzare una risposta efficace per evitare che alle prime piogge le montagne, senza la protezione di alberi e piante, vengano giù in fiumi di fango. Le istituzioni nazionali e regionali si attivino immediatamente. La Regione Calabria deliberi lo stato d’emergenza, come avvenuto in Sardegna. Siamo di fronte ad un disastro ambientale di proporzioni gigantesche”.