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Laura Ziliani: è suo il corpo ritrovato nel Bresciano. I primi risultati dell’autopsia e i dettagli

Pubblicato: 12/08/2021 16:54

Si attendeva la notizia proprio per oggi: il corpo ritrovato domenica a Temù è, come si pensava, quello di Laura Ziliani. L’ex vigilessa, 55 anni, era scomparsa l’8 maggio scorso. Non c’era traccia di lei fino allo scorso 8 agosto quando un corpo è stato ritrovato vicino al fiume Oglio, 500 metri più in là rispetto a dove un turista aveva ritrovato la sua scarpa. Ora arriva una ulteriore conferma: gli orecchini e da una ciste su un piede.

Il corpo ritrovato è di Laura Ziliani

Gli orecchini sul cadavere ritrovato sono stati riconosciuti dai parenti; e poi una ciste su un piede dimostrerebbero che il corpo ritrovato domenica è proprio quello della donna scomparsa. Al momento, stando a quanto rivela Ansa, non sarebbero emersi dall’autopsia segni di violenza, mentre per avere i risultati del test del Dna si deve attendere ancora qualche giorno. Una analisi degli organi interni servirà poi per capire se l’avvelenamento è una delle possibile cause della morte della donna.

Il ritrovamento del cadavere e i sospetti

Una sparizione per cui è servito tempo, mesi, per arrivare alla svolta del ritrovamento del cadavere. A scoprire il corpo, rivela Repubblica, era stato un bimbo di 8 anni, che aveva intravisto un piede nella fanghiglia vicino al fiume Oglio. Il sospetto, comunque, è che non sia stato trascinato dal fiume ma che anzi, sia stata una sorta di sepoltura.

Per la scomparsa di Laura Ziliani sono indagate due delle tre figlie e il fidanzato della maggiore, con l’ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere. I sospetti degli investigatori si erano concentrati su alcuni presunti “buchi” nei loro racconti dopo la scomparsa. Nuove svolte nel caso dovranno attendere gli esami dei medici incaricati per ricostruire cosa sia veramente accaduto alla vedova, da anni residente a Brescia e impiegata in Comune a Roncadelle.