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Andrea Zamperoni, chef italiano morto a New York: dopo 2 anni arriva la confessione di una donna

Pubblicato: 18/08/2021 22:16

Colpo di scena 2 anni dopo la morte del 33enne chef lodigiano Andrea Zamperoni, trovato senza vita in un motel del Queens, a New York, nell’agosto 2019. Secondo quanto appena emerso, una donna avrebbe confessato di averne causato il decesso. Si tratta della prostituta 43enne che fu arrestata nell’immediatezza del fatto e che ora, dopo un lungo silenzio, avrebbe ammesso le sue responsabilità.

Andrea Zamperoni, chef morto a New York: la confessione di una donna 2 anni dopo la morte

Andrea Zamperoni è stato trovato morto 2 anni fa in un motel di New York alcuni giorni dopo la scomparsa, e il decesso, secondo quanto ricostruito dalle autorità, risale al 18 agosto 2019. Il giovane era originario di Casalpusterlengo (Lodi) e lavorava come responsabile nel noto ristorante italiano Cipriani Dolci nella Grand Central Station della città.

Oggi, dopo 2 anni dai tragici fatti, arriva il colpo di scena: Angelina Barini, la prostituta 43enne di origini canadesi arrestata il 21 agosto dello stesso anno in relazione al decesso dello chef lodigiano, avrebbe confessato dopo un lungo silenzio. La donna, riporta l’Ansa, si sarebbe dichiarata colpevole, davanti alla Corte distrettuale di Brooklyn, del reato contestato: aver causato la morte del 33enne con la somministrazione di un cocktail a base di fentanyl.

Omicidio Andrea Zamperoni, chef a New York: altre 3 morti sospette sullo sfondo del dramma

L’omicidio di Andrea Zamperoni sarebbe avvenuto il 18 agosto 2019 e nel pomeriggio di oggi, in tribunale, si sarebbe presentato anche il coimputato Leslie Lescano, 44 anni. Secondo la ricostruzione del caso, all’epoca dei fatti l’uomo risultava fidanzato della Barini, ma a differenza della donna non avrebbe reso ammissioni di colpevolezza. La prossima udienza in cui è chiamato a comparire, davanti al giudice Brian Cogan, è fissata per il prossimo 25 settembre.

Per quella data, riferisce l’agenzia di stampa, la 43enne potrebbe aver già concordato per patteggiamento la pena conseguente alla sua confessione. Sullo sfondo del caso Zamperoni, altre 3 morti sospette per cui entrambi gli imputati risultano sotto accusa: si tratta dei decessi di 2 turisti e di un pensionato, trovati senza vita per overdose e derubati alcuni mesi prima del dramma del giovane chef.