Vai al contenuto

Matteo Bassetti, l’infettivologo sbotta e attacca: “Errore clamoroso. Così si prendono sberle”

Pubblicato: 21/08/2021 17:14

L’ormai noto infettivologo Matteo Bassetti ha lanciato una invettiva contro la politica italiana e, pur senza fare nomi, in particolare sembra prendersela con la Lega. Alcune sue recenti dichiarazioni sul tema vaccini e comunicazione politica, infatti, sembrano nascondere un attacco chiaro al partito di Matteo Salvini.

Matteo Bassetti: “La politica sui vaccini non deve esprimersi”

Tra le figure mediche più controverse emerse durante la prima ondata di pandemia, Matteo Bassetti è stato a lungo ospite fisso di Barbara D’Urso. Rispetto ai vari Burioni, Galli e Crisanti, i suoi primi messaggi televisivi erano però indirizzati ad evitare eccessivi allarmismi su quella che, ai tempi, poteva ancora sembrare una “banale influenza”. Poi, col tempo e con l’arrivo dei vaccini, lo stesso Bassetti si è schierato su posizioni più “istituzionali”, finendo per questo anche nel mirino di minacce e insulti dopo alcune dichiarazioni sul lockdown per i non vaccinati. Nelle scorse ore, ha rilasciato alcune dichiarazioni su politica e vaccini.

Parole dure, quelle che ha riferito ad Adnkronos Salute il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “In Italia si sta commettendo un errore clamoroso – si legge – La politica sui vaccini avrebbe dovuto non esprimersi e dire ‘facciamo parlare le istituzioni sanitarie’, invece parlano e continuano a parlare tutti dei vaccini“.

Matteo Bassetti attacca la politica e la Lega: “Facciano parlare i medici

Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate – arrivate poche settimane dopo la previsione su quando potremo effettivamente dire addio alle mascherine – Matteo Bassetti non manda giù il modo con cui la politica si è “intromessa” nel discorso scientifico: “Lasciamo fare ai medici i medici e ai politici i politici perché quando ci si vuole sostituire alla scienza, come purtroppo ha fatto qualche partito politico, si prendono delle sberle“. L’infettivologo poi ha dichiarato di non voler fare nomi, ma ha iniziato a parlare precisamente di un partito che di sberle ne avrebbe prese molte per le scelte sul Covid.

Non ne ha azzeccata una – ha detto, elencando poi – hanno sostenuto l’idrossiclorochina che non ha funzionato, hanno sostenuto l’ivermectina che ha dimostrato di non funzionare, hanno sostenuto il plasma e c’è l’ennesimo studio che dimostra che non funziona“. Tutte cose effettivamente sostenute per lo più dalla Lega di Matteo Salvini, così come “che non bisognava assolutamente vaccinare chi aveva meno di 40 anni e anche su questo stanno sbagliando perché questa estate sono morti dei ragazzi tra i 20 e i 30 anni, hanno sostenuto l’antivirale giapponese Avigan un anno fa“. La conclusione di Bassetti, che già mesi fa se l’era presa con Simona Ventura per motivi simili, è tagliente: “Insomma, dopo non averne imbroccata una, forse è il caso che i politici facciano i politici e sulla scienza facciano parlare i medici“.