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Laura Ziliani: nel giallo dell’ex vigilessa scomparsa e trovata morta a Temù spunta un altro mistero

Pubblicato: 25/08/2021 16:39

Ci sarebbe un giallo nel giallo nell’ambito delle indagini sulla morte di Laura Ziliani, l’ex vigilessa 55enne scomparsa dalla sua casa di Temù (Brescia) l’8 maggio scorso e ritrovata senza vita l’8 agosto, a 3 mesi esatti dall’inizio del mistero. Tra le righe della cronaca, spunta l’ombra di una tisana avvelenata, ipotesi che sarebbe al vaglio degli inquirenti e che si riferirebbe a circa un mese prima della sparizione. L’esito degli esami tossicologici sarebbe atteso nei prossimi giorni, e potrebbe portare a una svolta.

Laura Ziliani: nel giallo dell’ex vigilessa scomparsa e trovata morta a Temù spunta un altro mistero

Le indagini sulla scomparsa e la morte di Laura Ziliani proseguono senza sosta, gli inquirenti al lavoro per capire cosa sia davvero successo all’ex vigilessa 55enne di Temù, ritrovata l’8 agosto sepolta lungo l’argine del fiume Oglio e per il cui presunto omicidio risultano indagati due figlie e il fidanzato della maggiore.

L’ipotesi dell’avvelenamento non avrebbe mai abbandonato del tutto il tavolo dell’inchiesta e ora, come riportato da Estate in diretta, avrebbe assunto maggior vigore alla luce di un particolare elemento emerso in sede di attività investigativa. Secondo le ultime indiscrezioni, riferite anche da Quarto Grado, circa un mese prima della sparizione di Laura Ziliani si sarebbe verificata una circostanza degna di interesse. La donna avrebbe confidato a una persona di aver dormito per 36 ore consecutive dopo aver bevuto una tisana. Un “lungo sonno”, riferisce il quotidiano Il Giorno, che sarebbe al centro di inquietanti interrogativi tutti da risolvere.

Laura Ziliani: l’ipotesi della doppia sepoltura

Tra le ipotesi emerse nel corso delle indagini, anche quella di una doppia sepoltura per il corpo della 55enne. Si tratterebbe di uno scenario ritenuto possibile alla luce dello stato del cadavere al momento del ritrovamento: l’assenza di segni di avanzata decomposizione alimenterebbe questa pista, secondo cui il corpo di Laura Ziliani potrebbe essere stato prima occultato in un luogo al riparo da agenti atmosferici e animali selvatici, poi trasferito lungo l’Oglio con l’intento di disfarsene definitivamente.