Vai al contenuto

Chiara Ugolini uccisa a 27 anni nel Veronese, lo straziante messaggio del fidanzato dopo l’orrore

Pubblicato: 07/09/2021 20:53

Chiara Ugolini è stata uccisa a 27 anni, il corpo scoperto dal fidanzato nella loro abitazione di Calmasino, nel Veronese, dopo l’allarme lanciato dal posto di lavoro per la sua inspiegabile assenza. Su Instagram, il messaggio del giovane che si rivolge alla compagna con parole strazianti dopo il terribile delitto. Reo confesso, in carcere dopo una breve fuga, un vicino di casa della coppia, il 38enne Emanuele Impellizzeri. Mentre si indaga per ricostruire dinamica e movente dell’omicidio, dalle prime battute dell’inchiesta emergono alcuni importanti elementi.

Chiara Ugolini uccisa a 27 anni, lo straziante messaggio del fidanzato sui social

Nelle ore che seguono l’orrore consumato tra le mura di un appartamento di Calmasino, in provincia di Verona, il fidanzato della giovane Chiara Ugolini affida ai social uno straziante messaggio per ricordare la ragazza uccisa. Sono parole che ricalcano l’entità profonda di un sentimento che va oltre la terribile tragedia che ha visto finire la vita di Chiara sotto la furia di una mano assassina.

Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere. Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore. Gireremo tutto il mondo insieme e so che tu sarai sempre al mio fianco per tutta la vita. Ti amo Chiara, ti amerò per sempre e questo non cambierà mai e tu lo sai“. È un pensiero condiviso su Instagram e accompagnato da una serie di foto della 27enne.

post Instagram del fidanzato di Chiara Ugolini
post Instagram del fidanzato di Chiara Ugolini

Chiara Ugolini uccisa a Calmasino, il punto sulle indagini

Prosegue intanto l’attività investigativa sull’omicidio di Chiara Ugolini, avvenuto il 4 settembre scorso all’interno dell’appartamento di Calmasino dove la vittima viveva con il fidanzato. A trovare il corpo senza vita è stato proprio quest’ultimo, allarmato da una chiamata proveniente dal posto di lavoro da cui si era stranamente assentata. In carcere, reo confesso, il vicino di casa 38enne Emanuele Impellizzeri, che non avrebbe però chiarito il movente agli inquirenti.

Tra le ipotesi al vaglio, quella di un delitto maturato nel contesto di un’aggressione a sfondo sessuale, pista che si sarebbe irrobustita nel corso delle ultime ore di indagini ma che non avrebbe ancora un perimetro nitido di elementi a fissarla come certa.

Secondo quanto emerso e riportato dall’Ansa, che cita fonti qualificate, la 27enne sarebbe stata trovata con uno straccio imbevuto di una sostanza simile a candeggina in bocca. Un’unica fuoriuscita di sangue dal cavo orale rimanderebbe a uno scenario compatibile con l’ipotesi di una emorragia interna, assenti sul cadavere segni di traumi contusivi. Sul volto e sul collo del 38enne arrestato, stando a quanto appreso dall’agenzia di stampa, graffi che sarebbero verosimilmente riconducibili a una colluttazione con la vittima.