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Silvio Berlusconi, il pm del processo Ruby Ter: “Malato di vecchiaia”. Chiesta una perizia medica

Pubblicato: 08/09/2021 20:01

È ripreso il processo Ruby Ter, che vede imputato Silvio Berlusconi per per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. A maggio era stata chiesto e negato lo stralcio della sua posizione, mentre ora sotto osservazione ci sono le sue condizioni mediche dopo un’estate di ricoveri e preoccupazioni sull’ex premier. Divise l’accusa e la difesa, i giudici hanno così richiesto una perizia medica.

Silvio Berlusconi, per il pm è “solo” malato di vecchiaia

A parlare oggi, riferisce Adnkronos, è stato il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano. Nel corso del processo Ruby Ter, il pm ha affermato che Silvio Berlusconi è affetto “da una malattia, che è la vecchiaia, e che è costellata da una serie di patologie compatibili con la vecchiaia e aggravate da questa“. Non vengono negate quindi le sue delicate condizioni di salute, ma viene fatto notare che “se non fosse supportato da una serie infinita di medici e da autorevoli avvocati, sarebbe qui a fare il processo“. Ed è proprio questo l’intento della Procura: portare Silvio Berlusconi a processo, di persona o tramite collegamento video o web con lui, proposte per ora respinte.

Il fragile quadro di Berlusconi – che pochi giorni fa ha lasciato l’ospedale dopo l’ennesimo ricovero – non viene considerato così invalidante come viene fatto passare dalla difesa: “è di una gravità tale da costringere 50 persone in un processo che deve trovare una sua conclusione?”. Il pm ha poi ammesso che è stata sbagliata la decisione di chiedere la separazione del processo, negata a maggio dal Tribunale di Milano, spinti da “l’impulso ad essere brave persone“. “La condizione clinica estremamente seria – ha dichiarato – ci aveva fatto chiedere la separazione pur di rispettare le condizioni di questo anziano, la cui vecchiaia andava rispettata. Noi ci siamo fidati.

Processo Ruby Ter, per i legali di Silvio Berlusconi è inadatto al processo

La Procura è evidente risentita e sospetta prese in giro da parte della difesa di Silvio Berlusconi: “è arrivata l’estate e abbiamo visto l’imputato stare visibilmente meglio, scorrazzare in cart e prendere in mano le redini dell’Italia con gli altri leader politici, sempre sorridendo. Ne siamo stati molto contenti“. Poi l’ulteriore peggioramento e la richiesta di rinvio della difesa. Federico Cecconi, avvocato del Cavaliere, ai giudici del processo Ruby Ter ha parlato di una condizione “in cui necessita di riposo assoluto”, dovuta ad effetti di long Covid e patologie preesistenti. Nello specifico, si era parlato anche di “gravissima situazione psicologica” legata ad una “patologia depressiva“.

I legali ammettono il miglioramento nel periodo estivo, ma escludono che Berlusconi possa essere fisicamente adatto a sostenere un processo definito “grottesco“, poiché “la contestazione è basata su una sua generosità del tutto svincolata da quella che sono in realtà ragioni ipotizzate“.

Berlusconi, chiesta una perizia medica per il processo Ruby Ter

La conclusione del primo giorno di processo è un rinvio di una settimana disposto dal presidente della settima sezione penale di Milano Marco Tremolada. Per il giudice è “indispensabile un accertamento peritale tecnico per poter prendere una decisione motivata e ragionata, allo stato non adottabile“, le sue parole riportate da SkyNews. Per questo motivo, si è voluto indicare un cardiologo e uno psichiatra per valutare le condizioni psico-fisiche di Silvio Berlusconi.