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Castel Sant’Elia, 65enne spara alla moglie con il fucile e si toglie la vita: il femminicidio davanti la figlia

Pubblicato: 26/09/2021 17:08

Nuovo femminicidio a Castel Sant’Elia, nel viterbese, dove un uomo di 65 anni ha ucciso la moglie con un colpo di fucile davanti alla figlia della coppia. La vittima, Anna Cupelloni, 59 anni, si stava separando dal marito, il pastore di origini sarde Ciriaco Pigliaru, che non avrebbe accettato la fine della relazione.

Un ennesimo femminicidio che aumenta i numeri spaventosi della violenza contro le donne in Italia, dove ci sono state 84 vittime dall’inizio dell’anno. La maggior parte dei femminicidi è compiuta dal partner o da un familiare della vittima.

Femminicidio a Castel Sant’Elia: spara alla moglie con il fucile e si toglie la vita

Ha sparato alla moglie Anna Cupelloni con un fucile davanti l’abitazione in cui abitavano ieri sera, verso le 20. Ciriaco Pigliaru, pastore di origine sarde, si è poi tolto la vita con la stessa arma, il tutto davanti gli occhi di una delle due figlie della coppia, in stato di shock.

Il femminicidio è avvenuto nel viterbese, a Castel Sant’Elia, piccolo comune laziale dove l’uomo aveva un allevamento di pecore, poi venduto per aprire una tabaccheria. Anna Cupelloni, originaria invece del Lazio, e Pigliaru, secondo le indiscrezioni, sarebbero stati in fase di separazione. I due avevano due figlie, di 31 e 27 anni.

Le parole del sindaco di Castel Sant’Elia

Il primo cittadino di Castel Sant’Elia, Vincenzo Girolami, ha espresso il suo cordoglio su Facebook. “Un dramma che ci coinvolge: la morte improvvisa dei coniugi, Ciriaco e Anna, qualcosa di tragico per tutta la nostra comunità“, ha scritto il sindaco, “Le parole sono strette, soprattutto nei momenti come questi. Esprimiamo il nostro cordoglio alle figlie, Valentina e Valeria, e a tutti gli altri familiari“.

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Femminicidio, lo stillicidio continua

Un nuovo femminicidio, l’ultimo di una scia di violenza contro le donne che non sembra conoscere una fine. Su 73 omicidi in cui la vittima è una donna avvenuti in Italia dal primo gennaio al 19 settembre, 52 sono stati commessi dai partner o dagli ex, come riporta il monitoraggio del Ministero dell’Interno. Proprio la ministra Lamorgese si è espressa sui femminicidi, dichiarando che sono necessari provvedimenti per prevenire questi “crimini odiosi“, diventati una vera e propria “piaga sociale“.

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