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Scontri No Green Pass a Roma, devastato il pronto soccorso dell’Umberto I: tra i feriti anche un’infermiera

Pubblicato: 10/10/2021 14:44

Il bilancio degli scontri a Roma durante il corteo No Green Pass si aggrava: durante i tafferugli è stato preso d’assalto il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. Un gruppo ha gettato il panico nel nosocomio e sono state necessarie alcune ore prima che la Polizia riuscisse a riportare la calma. Si contano feriti, tra cui un’infermiera che avrebbe ricevuto una bottigliata in testa.

Scontri a Roma, preso d’assalto il pronto soccorso dell’Umberto I

Mentre l’attenzione mediatica era prevalentemente concentrata sull’assalto alla sede della Cgil di Roma, un altro gravissimo atto di violenza si stava verificando nella Capitale. Il pronto soccorso dell’Umberto I è stato devastato da un gruppo della cosiddetta manifestazione No Green Pass, partito come sit-in in Piazza del Popolo ed evolutosi poi in un corteo non autorizzato che ha tentato anche di arrivare a Palazzo Chigi. Secondo quanto riportato da Adnkronos, al pronto soccorso era stato ricoverato in stato di fermo un manifestante proveniente dalla Sicilia, quando decine di persone si sono presentate e hanno scatenato il panico.

Viene riferito che durante le prime fasi del triage, l’uomo avrebbe insultato e aggredito operatori sanitari e personale di vigilanza. A lui si sono uniti poi cori e slogan di un gruppo all’esterno dell’ospedale, poi la situazione è degenerata. “Medici ed infermieri sono stati costretti a sigillare i locali per arginare la pressione violenta dei manifestanti arrivati a decine“, afferma l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Ha poi aggiunto: “È stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del pronto soccorso“.

Assalto al pronto soccorso Umberto I, tra i feriti anche un’infermiera

D’Amato ha parlato espressamente di “attacco inaudito ed intollerabile” che ha fatto registrare anche dei feriti. L’assessore ha infatti dichiarato che “Il bilancio purtroppo parla di due operatori sanitari feriti, una infermiera ha ricevuto una bottiglia in testa e due agenti feriti“. Per ripristinare l’ordine è stato necessario l’intervento della Celere. Viene reso noto inoltre che il manifestante in stato di fermo sarà processato per direttissima già nella giornata di domani.

Scontri a Roma, decine di arresti e 38 agenti feriti

Il quadro completo delle violenze del sabato pomeriggio romano si completa con la notizia dei 12 arrestati, tra loro alcuni leader di Forza Nuova e tra i fermati c’è anche Giuliano Castellino. Secondo gli ultimi dati diffusi dalle agenzie di stampa, sono 38 gli agenti risultati feriti negli scontri e oltre 600 i manifestanti identificati. Nella mattinata si è tenuta una riunione aperta della Cgil, la cui sede è stata assaltata e parzialmente distrutta durante il corteo. Il segretario generale Maurizio Landini ha dichiarato: “Se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura e farci stare zitti deve sapere che Cgil ha sconfitto il fascismo in questo paese e riconquistato la democrazia. Non ci fanno paura e non ci fermeremo“.

Per sabato 16 ottobre è stata annunciata una manifestazione congiunta tra Cgil, Cisl e Uil. L’attacco alla sede del sindacato è stato unanimamente condannato da tutte le forze politiche: da Mario Draghi a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, tutti hanno duramente commentato l’escalation di violenze e offerto solidarietà a Landini.

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2021 12:24