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Assegno unico per i figli, il decreto attuativo passa al Cdm: i dettagli sul nuovo aiuto per le famiglie

Pubblicato: 12/10/2021 13:04

Il decreto attuativo del Family Act, che dovrebbe tradursi dal 1° gennaio 2022 nell’assegno universale unico per i figli, sarebbe pronto per essere discusso nel corso del Consiglio dei Ministri. In particolare, sarebbero stati individuati i fondi da destinare a questo nuovo provvedimento. Ecco di cosa si tratta e a chi sarà destinato.

Assegno universale unico per i figli, da dove arriveranno i fondi

Il decreto attuativo è stato elaborato dal Ministero della Famiglia e dal Ministero dell’Economia, e potrebbe essere presentato al Consiglio dei Ministri già nelle prossime settimane. In seguito, il testo passerà all’esame delle commissioni parlamentari competenti per materia e alla Conferenza unificata, che avranno 30 giorni di tempo per confermare il via libera. Il nuovo assegno universale costerà circa 19.000.000.000€ all’anno, come evidenzia il Sole24Ore, che saranno reperiti dal Governo in questo modo:

  • 6.000.000.000€ dal Fondo per la riforma fiscale istituito dalla scorsa Legge di Bilancio;
  • 6.000.000.000€ attualmente destinati alle detrazioni Irpef per i figli a carico;
  • 5.000.000.000€ oggi destinati agli assegni al nucleo familiare erogati dall’Inps;
  • 1.000.000.000€ di residui del Fondo per la famiglia della manovra 2020.
  • 400.000.000€ finora destinati ai bonus bebè;
  • 370.000.000€ attualmente impiegati per gli ulteriori assegni alle famiglie più numerose.

Quanto varrà l’assegno universale unico per i figli e a chi spetterà

L’assegno universale unico per i figli intende infatti unificare e semplificare gli interventi a disposizione delle famiglie italiane. Le somme erogate saranno modulate sulla base dell’Isee del nucleo familiare. La base dovrebbe essere costituita da 180€ al mese per ogni figlio minorenne a carico, a cui si aggiunge un ulteriore aiuto pari a 80€/90€ dal terzo figlio in poi. Sarebbero previste maggiorazioni in alcuni casi specifici:

  • Madri fino a 21 anni;
  • Figli disabili, anche se con più di 21 anni purché rimangano nella condizione di “familiare a carico”.

L’aiuto sarà corrisposto, con cifre più ridotte, anche per i figli maggiorenni con età compresa tra 18 e 21 anni alle seguenti condizioni:

  • Siano a carico del nucleo familiare;
  • Siano inseriti in percorsi di formazione o di avviamento al lavoro, oppure risultino iscritti nelle liste di collocamento.

Assegno universale unico per i figli, tutti i destinatari

L’assegno universale unico per i figli potrà essere destinato anche a:

  • Immigrati con permesso di soggiorno. È ancora da definire se il permesso dovrà essere di almeno 6 o 12 mesi;
  • Percettori di reddito di cittadinanza. Le somme dell’assegno dovrebbero essere scorporate dalla quota del reddito assegnata in base alla presenza di minori nel nucleo familiare. In questo modo si intende evitare un doppio sostegno per la medesima condizione.

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