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Processo Giulio Regeni al via: Palazzo Chigi parte civile, assenti gli 007 egiziani imputati

Pubblicato: 14/10/2021 11:01

Inizia il processo per la morte di Giulio Regeni a carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio del giovane ricercatore italiano scomparso nel 2016 al Cairo. Al via la prima udienza in Corte d’Assise, ma senza gli imputati Sabir Tariq, Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Tutti assenti. Palazzo Chigi si costituisce parte civile.

Processo Giulio Regeni al via: assenti gli 007 egiziani imputati

L’assenza degli imputati al processo per il sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni, al via nell’aula bunker di Rebibbia, è il primo nodo sul tavolo in Corte d’Assise durante la prima udienza a carico dei quattro 007 egiziani chiamati alla sbarra, il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.

I giudici, sottolinea Ansa, dovranno infatti valutare se tale assenza sia stata volontaria: a questo punto, il processo potrebbe andare avanti con gli imputati in contumacia, diversamente potrebbe essere chiesta una sospensione del procedimento. In sostanza, il giudizio andrà avanti se si stabilirà una sottrazione volontaria dei quattro alla giustizia.

Il gup si era già espresso su questo aspetto sostenendo, in sede di rinvio a giudizio, che “la copertura mediatica capillare e straordinaria ha fatto assurgere la notizia della pendenza del processo a fatto notorio“. Ciò seppure in costanza dell’irreperibilità e di una mancata notifica degli atti agli imputati (perché le autorità egiziane non ne hanno mai fornito l’indirizzo). Ai quattro, la Procura di Roma contesta i reati di sequestro di persona pluriaggravato e, a carico di uno di loro, anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato.

Omicidio Giulio Regeni: Palazzo Chigi parte civile nel processo

La Presidenza del Consiglio ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sul caso Giulio Regeni. Ieri, a poche ore dall’avvio della prima udienza, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato: “Domani si svolgerà la prima udienza in Corte di Assise sul sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni. Se ci voltiamo indietro negli anni, e pensiamo alla fatica enorme che ci è voluta per arrivare fin qui, per ricostruire una trama nonostante depistaggi e resistenze di ogni tipo da parte dell’Egitto, comprendiamo quanto importante e carica di significato sia la giornata di domani. Voglio inviare un abbraccio a Paola Deffendi e Claudio Regeni (genitori del ricercatore ucciso, ndr), per la loro tenacia e la loro umanità. Restiamo tutti uniti, istituzioni e comunità, per la ricerca di questa verità“.

Ultimo Aggiornamento: 14/10/2021 11:52