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Francesco Facchinetti picchiato da Conor McGregor, il padre Roby rompe il silenzio: “Poteva ucciderlo”

Pubblicato: 20/10/2021 20:32

L’aggressione di Conor McGregor a Francesco Facchinetti continua a far discutere: un pugno, la denuncia prima social e poi alle autorità e l’indignazione unanime di molti amici e personalità dello spettacolo italiano. Ora ha rotto il silenzio anche il padre di “Dj Francesco”, Roby Facchinetti: il tastierista dei Pooh non ha nascosto la preoccupazione per la vita del figlio.

Roby Facchinetti, il padre di Francesco contro Conor McGregor: le sue parole

Sono passati alcuni giorni, ma il pugno dell’artista marziale misto irlandese Conor McGregor ai danni di Francesco Facchinetti suscita ancora clamore. Dopo l’annuncio della denuncia, a dire la sua ora è Roby Facchinetti, con un post Facebook che non si perde in chiacchiere e attacca forte: “Quel pugno poteva uccidere mio figlio Francesco“. Nel messaggio, il cantautore italiano scrive: “Sinora ho preferito tacere, in merito; e certo non oso fare prediche. Però, anche e soprattutto da padre, sento il dovere di condividere con voi un ragionamento che credo necessario, e che anche pugili professionisti hanno già esposto ai media“.

Facchinetti padre poi prosegue: “Una persona che fa, di professione, il lottatore, possiede inevitabilmente una forza notevole, e sa come adoperarla per ottenere il massimo nei combattimenti. Ciò comporta, però, che tale persona debba anche rendersi conto delle responsabilità che, in merito alla sua forza, l’investono nella vita d’ogni giorno; e soprattutto debba aver chiaro in mente come misurare questa sua arma“; un discorso effettivamente condiviso e sollevato da numerosi atleti in questi giorni.

Roby Facchinetti sul pugile McGregor: “Fermatelo”

Il post Facebook prosegue: “Se Francesco non avesse incontrato a rallentarlo prima un tavolino e poi una sedia, la sua caduta a terra si sarebbe trasformata di colpo in tragedia: perché oltre che impiegare a sproposito una vera e propria arma, peraltro senza ragione – sottolinea – la forza fisica è stata messa in gioco dal lottatore senza pensiero, senza limite, come se la vita fosse il ring d’un videogame e le azioni non avessero conseguenze concrete“. Roby Facchinetti non si nasconde: “È stato un episodio gravissimo, insomma, e questo va detto a prescindere da protagonisti e contesti. Inoltre, non è stata neanche la prima volta, che McGregor ha adoperato senza ragione la sua potenza, reagendo in modo inspiegabilmente violento con persone senza difese nei suoi confronti“.

Poi l’appello: “Io auspico che qualcuno faccia qualcosa, nei confronti di questo signore. È chiaro quanto sia pericoloso, e mi fa paura pensare che prima o poi il suo comportamento possa, inevitabilmente, causare qualcosa di irreparabile. Dico solo questo: fermatelo, per favore“. Dalla parte di Francesco Facchinetti, si sono schierati anche la ex Alessia Marcuzzi e Benjamin Mascolo, presente durante la festa e testimone del comportamento violento di McGregor.