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Virus Sinciziale: che cos’è il virus respiratorio che sta colpendo i neonati. Quanto è pericoloso

Pubblicato: 27/10/2021 11:51

C’è un virus che sta circolando in questi giorni e sta colpendo i neonati. Si tratta del virus respiratorio sinciziale e molti bambini si trovano così ricoverati nei reparti pediatrici in terapia intensiva con sintomi come bronchioliti e polmoniti causate proprio dal virus.

L’epidemia sta coinvolgendo tute le città d’Italia. Di cosa si tratta. Si tratterebbe dello stesso virus che ha colpito la piccola Vittoria Lucia Ferragni che da giorni si trova in ospedale ricoverata proprio per un problema legato ad un virus respiratorio, è stato lo stesso Fedez a rendere nota la cosa, avvisando i genitori dei piccoli di prestare la massima attenzione.

Nuovo virus respiratorio colpisce i neonati

Come riferito da AdnKronos Salute, si tratta di una vera e propria epidemia quella del virus sinciziale che sta colpendo i neonati. A Padova risultano 16 bimbi ricoverati 4 di questi sono in rianimazione, 10 si trovano invece all’Umberto I di Roma ricoverati e 2 sarebbero nati da poco.

Fabio Midulla, presidente della Società italiana per le malattie respiratorio, professore ordinario di Pediatria all’Università Sapienza e responsabile del Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma ha voluto tranquillizzare sul fatto che i rischi di mortalità sono molto bassi nei Paesi occidentali: “Per fortuna il rischio di morte, a differenza che nei Paesi in via di sviluppo, da noi è molto basso, ma il virus può lasciare danni permanenti, a partire dallo sviluppo di asma da grandi, che si verifica nel 50% dei casi” ha spiegato Midulla ad Adn. Ribadendo l’importanza delle norme di igiene: “(…) questi bimbi, che occupano posti letto nei reparti di pediatria e nelle rianimazioni, rappresenta un costo altissimo per la società, durante il ricovero, ma anche dopo. E dire che basterebbe seguire, sempre, semplici regole di igiene“.

Virus Sinciziale: quali sono i sintomi

Il virus Sinciziale è un virus che colpisce le vie respiratorie e causa bronchioliti e polmoniti nei casi più gravi. Come spiegato sempre da Fabio Midulla ad Adn: ” (…) Se contratto nei primi mesi di vita del bambino provoca forme di bronchiolite gravi, con manifestazioni cliniche nelle basse vie respiratorie, mentre nei bambini più grandi e negli adulti si risolve con sintomi lievi, come rinofaringite, febbre o tosse“.

Ma i neonati sono spesso protetti dagli anticorpi materni che si ‘trasmettono’ attraverso la placenta. Questa volta però non è stato così e l’epidemia che solitamente arriva a dicembre-gennaio è scoppiata con 2 mesi di anticipo. Ce lo aspettavamo perché per un anno e mezzo il virus non ha circolato grazie alle misure anti-Covid. Ma non appena queste misure sono state allentate, i fratellini più grandi sono tornati all’asilo o a scuola, e con una popolazione senza anticorpi il virus ha cominciato a circolare, subito e in anticipo rispetto al solito, e sta dando forme gravi nei piccolissimi”.

Non c’è vaccino per il virus Sinciziale

Al momento, ha spiegato sempre il dottor Midulla, non c’è un vaccino per questo tipo di virus, ci sono però tre sperimentazioni in fase III di vaccini per le mamme e terapie con anticorpi monoclonali “Indicati solo per bimbi prematuri e particolarmente fragili, quali i cardiopatici”.

Come è stato per il Covid-19, lo strumento più adatto per proteggere i bimbi dal virus sono sempre le stesse: lavaggio delle mani, mascherine, fazzoletti monouso, distanziamento e non mandare a scuola i bimbi finché non guariscono completamente.