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Gerry Scotti grave per il Covid, il conduttore rivela che cosa lo ha salvato: “Io ci voglio essere”

Pubblicato: 03/11/2021 21:44

Gerry Scotti è una delle personalità dello spettacolo italiano ad essere stata colpita dal Covid-19. In maniera non leggero, nel suo caso: il conduttore è stato ricoverato in ospedale e in una recente intervista è tornato a parlare di quel periodo e di che cosa l’abbia salvato.

Gerry Scotti “salvato” dalla nipote Virginia: il racconto del conduttore

Il celebre volto di tanti programmi della tv italiana, da Chi vuol essere milionario a Paperissima, si è raccontato al settimanale Oggi. Gerry Scotti è tornato sul periodo in cui era ricoverato in ospedale per Covid, giorni che a Verissimo aveva definito molto duri: “Non ero preparato a fermarmi in ospedale. Hanno preferito trasferirmi nell’anticamera della terapia intensiva. Mi hanno detto ‘Non si spaventi, il posto non è sorridente ma noi preferiamo tenerla sotto controllo“. La situazione non era da niente, tanto che “Ho dovuto portare il casco, è stata l’esperienza più straniante. È una specie di tortura, soprattutto psicologica“.

In quei momenti, c’è stato qualcosa che lo ha tenuto lucido e combattivo. Gerry Scotti infatti ha rivelato che “Il pensiero di mia nipote Virginia mi ha aiutato“. Parla della nipotina nata il 15 dicembre, figlia dell’unione di Edoardo Scotti con la giornalista Mediaset Ginevra Piola.

Gerry Scotti e il Covid, il conduttore voleva esserci per Virginia

Proprio all’ultimissima arrivata di casa Scotti è andato il pensiero in quei gravi momenti per nonno Gerry. Ha dichiarato: “Quando sono stato ricoverato per il Covid ed ero grave, il pensiero di mia nipote Virginia mi ha aiutato. Mi sono detto: devo guarire perché tra un mese nasce mia nipote ed io ci voglio essere“. Un pensiero molto dolce e comune a quelle migliaia e migliaia di persone che, sole e in ospedale, hanno trovato conforto nell’affetto dei cari e la voglia di rivederli ed esserci per loro.

Gerry Scotti è poi riuscito a farcela ed esserci per la nascita di Virginia, celebrata con una bellissima foto da nonno. Di lei, ha poi detto in un’altra intervista: “Già avere una nipotina era un regalo bellissimo! (…) Sono molto contento perché è un modo di far rivivere il nome che con me non ha ‘vissuto’, visto che dai 13 anni io sono per tutti Gerry! È anche molto più bello declinato al femminile”.