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Giampiero Galeazzi, aperta la camera ardente in Campidoglio. L’ultimo saluto al “Bisteccone” voce dello sport

Pubblicato: 15/11/2021 16:15

Si è aperta oggi, lunedì 15 novembre, la camera ardente per dare l’ultimo saluto a Giampiero Galeazzi. Il giornalista e cronista sportivo, una voce senza eguali della rete ammiraglia, si è spento a 75 anni lo scorso venerdì. Galeazzi si era ritirato da anni dal mondo della tv, la sua ultima apparizione del gennaio del 2019 a Domenica In, durante la quale aveva fatto chiarezza sulle sue condizioni di salute.

In tanti in questi giorni hanno scritto messaggi di cordoglio per ricorda il “Bisteccone” amato da tutti, da Mara Venier, sua grande amica che lo ha anche ricordato nella puntata andata in onda domenica, passando per tanti esponenti del mondo del giornalismo e dello sport. Galeazzi lascia la moglie, due figli e una nipotina, alla camera ardente in tanti si sono presentati per salutarlo, ma non è stato l’unico omaggio.

L’ultimo saluto a Giampiero Galeazzi

Mazzi di rose e girasoli circondando la bara di Giampiero Galeazzi, posta nella Protomoteca del Campidoglio (Roma) intorno alle 11 di questa mattina. Dietro, due gigantografie del giornalista la prima scattata durante un’apparizione televisiva, con un Galeazzi come tutti lo ricordano, sorridente e sereno, mentre dall’altra una foto in bianco e nero testimonianza della carriera sportiva di Galeazzi, quando lui stesso sfrecciava sull’acqua remando a bordo della sua canoa. E ancora, la maglia della Lazio, suo grande amore di sempre, con il suo nome posta sulla bara.

Intorno a lui i figli, Susanna e Gianluca, la moglie Laura che hanno accolto tutti coloro che oggi sono arrivati per salutare la voce dello sport italiano. L’assesore al turimo, grandi eventi e sport di Roma, Alessandro Onorato, seguito dal sindaco Gualtieri; e ancora, Enrico Mentana, Amedeo Goria, Claudio Lotito…

L’ingresso del feretro di Galeazzi in Campidoglio: il video

La camera ardente di Giampiero Galeazzi sarà apertà solo fino alle 18 di lunedì. I funerali si svolgeranno in forma privata sempre oggi, dopo la chiusura della camera ardente.

Amedeo Goria ricorda Galeazzi

Tra le persone a rendere omaggio a Giampiero Galeazzi in Campidoglio c’era anche Amedeo Goria, che al Corriere della Sera ha detto: “Giampiero si stupirebbe oggi nel vedere tante attenzioni, però se l’è meritato perché era un simbolo di romanità ma soprattutto dell’Italia sportiva. Lui era un mediatore tra il pubblico e i grandi campioni dello sport che ha saputo raccontare. Oggi direbbe ‘Ma che ho fatto di male o di bene per avere il Campidoglio?”’ Tutti gli vogliamo bene, gli mandiamo un gran saluto e speriamo faccia tante telecronache da lassù“.

L’omaggio dei canottieri di Roma al “Bisteccone”

Un altro importante e commovente omaggio a ricordo di Giampiero Galeazzi è arrivato dai canottieri di Roma, che si sono riuniti sul Tevere per omaggiare il grande sportivo. Dopo aver alzato i remi verso il cielo hanno urlato: “Per Giampiero Galeazzi, hip hip urrà“.