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Intesa Sanpaolo, staffetta generazionale per 2.000 uscite volontarie: l’accordo con i sindacati

Pubblicato: 17/11/2021 10:04

Staffetta generazionale, tramite il ricorso a Quota 100 e Opzione Donna, nei prossimi anni di Intesa Sanpaolo. A fronte dei pensionamenti in programma, saranno finalizzate anche le assunzioni di giovani: ecco cosa si prevede per il futuro di Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo, 2.000 uscite entro il 2025 tramite staffetta generazionale

In vista di un nuovo piano industriale, Intesa Sanpaolo si starebbe preparando per una staffetta generazionale capace di accompagnare alla pensione 2.000 dipendenti e portare all’assunzione a tempo indeterminato di 1.100 giovani. L’accordo è stato siglato con le delegazioni di gruppo di FABI, FIRST CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN nella giornata di lunedì 15 novembre e, come si legge in una nota del gruppo, “individua le modalità e i criteri per il raggiungimento dell’obiettivo di 2.000 nuove uscite volontarie entro il 2025, con l’accesso al pensionamento o al Fondo di Solidarietà da parte delle persone del Gruppo”. L’opzione di prepensionamento sarà a disposizione dei dipendenti che matureranno i requisiti entro il 31 dicembre 2028 e prevedrebbe anche il ricorso a strumenti quali Quota 100 e Opzione donna. Sarà rivolta a tutte le persone della società, anche ai dirigenti.

Intesa Sanpaolo, i dettagli dell’accordo con i Sindacati per le nuove uscite e le future assunzioni

Tra i dettagli emersi dall’accordo siglato con i Sindacati, vi sarebbe la possibilità di redigere una graduatoria qualora le domande di pensionamento o di accesso al Fondo di Solidarietà fossero superiori al numero di uscite previste. La graduatoria potrebbe essere unica a livello di gruppo e sarà basata sulla data di maturazione del diritto alla pensione. Entro il 2024 sono previste anche 7.200 uscite a seguito degli accordi con il gruppo Ubi, che saranno compensate da 3.500 assunzioni da concretizzare con il medesimo ricorso alla staffetta generazionale.

Nel testo dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Sindacati, riportato dal Sole24Ore, si legge che “il calcolo della maturazione dei requisiti pensionistici viene effettuato sulla base della normativa previdenziale vigente alla data di sottoscrizione del presente accordo”, tuttavia nel caso in cui “il computo delle aspettative di vita producesse una riduzione o un allungamento della permanenza nel Fondo di Solidarietà, le parti nazionali di settore si attiveranno affinché gli ex dipendenti che ne sono interessati non abbiano interruzione tra le prestazioni straordinarie erogate dal Fondo e il percepimento della pensione, con accollo dell’eventuale relativo onere all’azienda”.

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2021 13:14