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Variante Omicron, l’Africa contro il blocco dei voli: riscontrati “sintomi lievi” nei pazienti in Sudafrica

Pubblicato: 28/11/2021 12:00

L’allarme per la diffusione della variane Omicron del Covid-19, scoperta pochi giorni fa in Sudafrica, continua a salire, mentre si scoprono nuovi casi in giro per il mondo. In Italia è stato scoperto il primo positivo con questa variante, che ha allarmato per l’alto numero di mutazioni, ma il cui studio è ancora ai primi stadi, quindi non si conosce ancora l’effettivo impatto e dannosità. Intanto, da alcuni Paesi africani si alzano le proteste per il blocco dei voli imposto in brevissimo tempo, pur mancando dati sulla pericolosità dell’Omicron. In Sudafrica la presidente dell’Associazione dei medici ha dichiarato che nei pazienti sono stati riscontrati sintomi lievi. Sorge però il problema dei vaccini negati all’Africa, dove solo una piccola parte della popolazione è vaccinata.

Variante Omicron, proteste per il blocco dei voli e la carenza di vaccini in Africa

La variante Omicron ha causato immediate e durissime reazioni in Occidente, dove l’Unione Europea, ad esempio, ha deciso il corale blocco dei voli da almeno 10 Paesi dell’Africa Meridionale. Una linea della prudenza rivendicata dal ministro della Salute Roberto Speranza, nonostante l’OMS abbia avvertito contro restrizioni frettolose nei viaggi legate alla nuova variante. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che l’Omicron è ancora ai primi stadi di studio e che i ricercatori hanno bisogno di tempo per capirne le caratteristiche.

Proteste per il blocco dei voli si sono alzate anche dal Sudafrica, che ha accusato l’Occidente di punire il Paese per la scoperta della nuova variante. “Risultati scientifici eccellenti dovrebbero essere applauditi, non puniti“, ha commentato Naledi Pandor, ministra degli Esteri sudafricana. La ministra ha osservato come le misure sono state diverse quando nuove varianti sono state scoperte in altri Paesi.

Il blocco dei voli potrebbe costare miliardi al Paese, che ha nel mese di dicembre uno dei momenti di più alta affluenza turistica, e viene vista come una mossa più politica che legata alla scienza, dato che la variante è già diffusa in altri continenti. La misura, inoltre, potrebbe scoraggiare altri Stati a denunciare le varianti se riscontrate sui loro territori.

Il problema dei vaccini in Africa: nuova variante colpa dell’Occidente

Ancora più battagliera la reazione dell’Unione Africana, che alla BBC ha dichiarato come l’emergenza sia principalmente colpa dell’Occidente, che ha fatto incetta di vaccini. Nei Paesi occidentali si sta somministrando la terza dose, mentre in Africa solo il 6% della popolazione, 77 milioni di persone, sono state vaccinate, secondo i dati dell’OMS di fine ottobre.

Quello che sta succedendo adesso è inevitabile, è il risultato del fallimento mondiale di vaccinare in modo equo, urgente e veloce“, ha dichiarato Ayoade Alakija, co-presidente dell’Africa Vaccine Delivery Alliance. L’attivista definisce come “inaccettabile” l’accaparramento di vaccini da parte dei Paesi ad alto reddito. I moniti da parte dei ricercatori africani che il basso livello di vaccinazione nella popolazione avrebbe reso il continente un’incubatrice di nuove varianti si susseguono da tempo.

Associazioni medici Sudafrica: “Riscontrati sintomi lievi con l’Omicron”

I casi di Covid-19 in Sudafrica sono al momento 2.828 circa, con un boom di contagi registrati negli ultimi giorni. Il tasso di positività è passato dal 4.3% al 9.1% venerdì, come comunicato dal National Institute for Communicable Diseases di Johannesburg, la cui regione Gauteng è all’epicentro delle nuove infezioni.

La presidente dell’Associazione Medici del Sudafrica, Angelique Coetzee, ha spiegato alla BBC che i casi di Omicron finora riscontrati non sono particolarmente severi. I pazienti mostrano sintomi lievi, con dolori e stanchezza e sembrano particolarmente colpiti i più giovani.

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2021 12:03