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Variante Omicron, parla il primo contagiato in Italia. Von der Leyen: “È una corsa contro il tempo”

Pubblicato: 28/11/2021 21:44

La variante Omicron preoccupa non solo l’Italia, ma buona parte d’Europa e del mondo. Nonostante non siano ancora state prese misure d’emergenza oltre il blocco dei volo dall’Africa australe, ci vorranno ancora 2-3 settimane per capire veramente la sua pericolosità. Nel frattempo, il primo caso italiano ha rotto il silenzio e rilasciato alcune dichiarazioni.

Variante Omicron in Italia, parla il 55enne trovato positivo

È un 55enne dipendente dell’Eni il primo caso acclarato di variante Omicron in Italia: di rientro dal Mozambico, è atterrato a Fiumicino e poi ha viaggiato tra Caserta e Milano, dove stato trovato positivo al Covid-19. È stato messo in isolamento assieme al nucleo familiare, ma da subito è emerso che fosse paucisintomatico e soprattutto vaccinato con due dosi. Proprio di questo ha parlato a Radio Rai il cosiddetto “paziente zero” della variante Omicron. “Sono soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia” le sue parole, riportate da numerose fonti.

L’uomo, poi, ha aggiunto: “Considerati i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata e comprende persone tra gli 8 e gli 81 anni, posso dire che l’infezione si è manifestata solo in modo lieve“. A conferma che i vaccini sono fondamentali per limitare gli effetti gravi della malattia. Oggi sono stati attivati i test sui 133 passeggeri del volo proveniente dal Sudafrica, sul quale ha viaggiato anche il 55enne.

Variante Omicron, Ursula von der Leyen alza il livello di allerta

Il Ministro Roberto Speranza ha dichiarato che per il momento non verranno prese misure particolari per contrastare la variante Omicron. L’Europa tuttavia si prepara e lo si capisce anche dalle parole della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Ha convocato una riunione d’emergenza dei ministri della Sanità del Gruppo e dichiarato che quella contro la nuova variante è “una corsa contro il tempo“. Ci vogliono ancora settimane di lavoro però “per avere una visione completa” da parte degli scienziati, per capire come si sia sviluppata e l’effettivo livello di pericolosità della variante Omicron. Dalle prime informazioni, è emerso che avrebbe un anomalo numero di mutazioni, molte concentrate sulla proteina spike, motivo per cui è ritenuta una variante preoccupante per l’efficacia dei vaccini contro il Covid-19.

L’OMS sulla variante Omicron: “Non chiaro se sia più trasmissibile”

A buttare acqua sul fuoco della preoccupazione – oltre l’Italia sono altri i Paesi che hanno preventivamente bloccato i voli dall’Africa australe – ci ha pensato l’Oms stessa. In un aggiornamento riportato da numerose fonti, specificano infatti che “Non è ancora chiaro se Omicron sia più trasmissibile rispetto ad altre varianti, inclusa la variante Delta“. Sono infatti in corso studi per capire se l’aumento dei contagi nei Paesi africani sia dovuto proprio a Omicron o ad altri fattori. “I dati preliminari – riferiscono – suggeriscono che ci sono tassi crescenti di ospedalizzazione in Sud Africa, ma ciò potrebbe essere dovuto all’aumento del numero complessivo di persone infettate, piuttosto che a un’infezione specifica con Omicron“.

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